Montanaro celebra la prima Festa di Santa Barbara: due giorni di eventi, scuole in prima linea e caserma aperta alla comunità

La tradizione incontra l’impegno quotidiano dei volontari nella prima edizione della Festa di Santa Barbara organizzata dal Distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari di Montanaro. Una due giorni, il 13 e 14 dicembre, pensata non solo per onorare la patrona dei pompieri, ma anche per consolidare il legame con la cittadinanza, coinvolgere le scuole e valorizinare un presidio di protezione civile che resta essenziale per tutto il territorio.

La manifestazione è promossa dall’Associazione Vigili del Fuoco Volontari “Gino Gronchi” Odv, in collaborazione con i volontari del Distaccamento, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte e del Comune di Montanaro. Una rete istituzionale e associativa che testimonia la volontà di dare continuità a una tradizione finora assente nel paese, trasformandola in un appuntamento annuale pensato per famiglie, scuole e associazioni.

Uno dei tratti più significativi dell’iniziativa è l’adesione dell’Istituto Comprensivo di Montanaro, che ha risposto con entusiasmo alla proposta di realizzare disegni, cartelloni e creazioni tridimensionali a tema “Vigili del Fuoco”. Bambini e insegnanti hanno lavorato per settimane, preparando materiali che saranno esposti sabato 13 dicembre, dalle 10 alle 17, in una sorta di mostra diffusa all’interno e all’esterno della caserma. Sarà un modo per raccontare, attraverso gli occhi dei più piccoli, il fascino e la responsabilità di una professione che ha nell’altruismo la sua radice più profonda.

Accanto agli elaborati scolastici ci sarà anche uno stand della Croce Rossa di Montanaro, presente per illustrare progetti, iniziative e attività formative. Una collaborazione significativa, che sottolinea quanto il volontariato territoriale sia oggi una trama essenziale del sistema di tutela e prevenzione per la comunità.

La festa è anche l’occasione per presentare ai più piccoli un percorso di educazione alla sicurezza domestica. Grazie all’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale (sezione Torino) e al supporto del Comando Provinciale VVF, verrà allestita “La Casa degli Errori”, un gioco-didattica interattivo in cui i bambini potranno riconoscere i pericoli nascosti nelle stanze di una casa: prese elettriche, fornelli, elettrodomestici accesi. Un modo semplice e coinvolgente per insegnare prevenzione e comportamenti corretti.

Nel pomeriggio, alle 15, sono attesi gli interventi delle autorità: il sindaco Antonino Careri, i consiglieri regionali Mauro Fava e Paolo Ruzzola, oltre ai vertici del Comando dei Vigili del Fuoco di Torino. Sarà un momento istituzionale breve ma significativo, pensato per ribadire l’importanza del Distaccamento, del ruolo dei volontari e del sostegno della Regione Piemonte a iniziative che valorizzano la sicurezza e la partecipazione civica. La giornata proseguirà con giochi, laboratori e animazione fino alle 17.

Il giorno successivo, domenica 14 dicembre, spazio invece alla dimensione spirituale: alle 10.30 verrà celebrata la Santa Messa dedicata a Santa Barbara, seguita dalla tradizionale benedizione dei mezzi del Distaccamento. Un rito che richiama l’origine antica della devozione alla martire cristiana, protettrice di chi lavora nei contesti di rischio e simbolo di protezione per tutti coloro che dedicano il proprio tempo al servizio della collettività.

La presidente dell’associazione “Gino Gronchi” ha sottolineato come l’obiettivo non sia soltanto quello di supportare i volontari attraverso la cura dei mezzi, dei dispositivi di protezione e della formazione, ma anche di ampliare il rapporto con il territorio aprendo la caserma alla cittadinanza. La festa rappresenta dunque un momento in cui il Distaccamento si racconta, si mostra e raccoglie il sostegno della comunità. Il patrocinio del Consiglio Regionale e la presenza delle istituzioni rafforzano il valore simbolico dell’iniziativa, confermandone la portata pubblica.

Questa prima edizione della Festa di Santa Barbara nasce come progetto sperimentale, ma ha tutti gli elementi per diventare un appuntamento stabile. L’affetto dei cittadini, la partecipazione delle scuole, il gioco educativo per i bambini, la presenza delle associazioni e il coinvolgimento delle istituzioni compongono un quadro ricco e coeso. Il Distaccamento di Montanaro dimostra così che, accanto al servizio operativo, esiste una dimensione comunitaria da coltivare: quella che permette di trasmettere ai più giovani la cultura della sicurezza, dell’aiuto reciproco e del volontariato.

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