Voci di Luce, a Pavone Canavese un Natale che si ascolta con il cuore

Sabato 20 dicembre, alle ore 21, la Sala Santa Marta di Pavone Canavese si prepara ad accogliere qualcosa che va oltre un semplice concerto natalizio. Voci di Luce non è solo un titolo suggestivo, ma una promessa mantenuta: quella di una serata in cui la musica diventa ascolto profondo, incontro, condivisione autentica.

Protagonisti dell’evento saranno due cori che, pur provenendo da territori diversi, parlano la stessa lingua emotiva. Da un lato il coro Castello in…cantato di Pavone Canavese, diretto da Ottorino Zilioli, realtà ben radicata nella vita culturale del paese; dall’altro il coro Voce Versa di Camburzano, diretto da Carlo Cavagna, gruppo a cappella nato a Biella nel 2002, formato da nove voci che hanno fatto della cura del suono e della relazione vocale il proprio tratto distintivo. Insieme daranno vita a un percorso musicale capace di evocare il Natale nella sua essenza più vera: non quella rumorosa e consumistica, ma quella intima, fatta di silenzi, di attese, di luce condivisa.

Il canto, però, non sarà l’unico linguaggio della serata. Tra un brano e l’altro, le parole di Alessandra Berattoprenderanno corpo e respiro grazie all’interpretazione di Sara Biglia. Testi e poesie nati dal dolore, dal sogno, dalla speranza: parole che non edulcorano la fragilità, ma la attraversano, trasformandola in forza, dando senso alla perdita e aprendo spiragli di possibilità. Un dialogo continuo tra musica e parola, tra voce cantata e voce narrata, capace di toccare corde profonde.

Voci di Luce è anche, e soprattutto, un gesto concreto di solidarietà. Il concerto sostiene infatti l’Associazione Il Piccolo Carro di Chiaverano, attiva dal 2008 nell’accompagnare persone adulte con disabilità medio intellettiva in percorsi di autonomia, lavoro e integrazione. Un impegno quotidiano che mette davvero la persona al centro, costruendo spazi di dignità, crescita e bellezza, lontano dalla retorica e vicino alla vita reale.

L’ingresso è libero e l’invito è rivolto a tutta la cittadinanza. Non solo per assistere a un concerto, ma per partecipare a un momento collettivo di ascolto e condivisione. Perché il Natale, quando è autentico, non passa dalle vetrine illuminate, ma dal cuore. E accendere una luce, insieme, oggi più che mai, è un atto semplice e necessario.