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Biblioteca, teatro Gobetti e Castelletto: a San Mauro “Un Natale da leggere” per tutti

Dal 10 al 20 dicembre letture, spettacoli e iniziative per i più piccoli e non solo: un programma ricco che conferma il ruolo centrale della “Germana Bocca” e del Patto per la Lettura

Biblioteca, teatro Gobetti e Castelletto: a San Mauro “Un Natale da leggere” per tutti

Biblioteca, teatro Gobetti e Castelletto: a San Mauro “Un Natale da leggere” per tutti (foto di repertorio)

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La Biblioteca Civica Germana Bocca di San Mauro Torinese torna a proporre un programma natalizio fitto e pensato per i più piccoli, riaffermando – ancora una volta – il suo ruolo di presidio culturale nella città. Dal 10 al 20 dicembre, tra letture animate, laboratori per bambini da 0 a 8 anni e uno spettacolo natalizio al Cinema Gobetti, il programma di “Un Natale da leggere 2025” mette al centro famiglie, infanzia e comunità. Ma i dati di crescita degli ultimi due anni aprono inevitabilmente anche un altro tema: quello dei servizi che mancano e degli investimenti strutturali necessari.

Il primo appuntamento sarà mercoledì 10 dicembre, alle ore 17, con le letture per i piccolissimi da 0 a 2 anni nella sezione ragazzi. Giovedì 18, sempre alle 17, arriveranno le letture animate curate da Le fiabe di Beba nella sala conferenze “Irma Antonetto”, rivolte a bambini dai 3 agli 8 anni. Sabato 20 dicembre saranno invece due gli eventi in programma: alle 10:30 lo spettacolo natalizio di Alberto Rossetto al Cinema Teatro Gobetti, aperto a tutte le età, e alle 15:30 le letture delle volontarie Nati per Leggere al Castellotto. Tutte le attività sono su prenotazione al numero della biblioteca.

Una rassegna semplice, accessibile, rivolta a creare comunità attraverso i libri. Un’offerta che negli ultimi due anni ha camminato di pari passo con la crescita dei numeri: oltre 5.000 iscritti, 14.696 prestiti nel 2024, quasi 10.000 prestiti solo nei primi sette mesi del 2025, più di 770 nuovi volumi catalogati e una partecipazione agli eventi che supera le seicento presenze. Dati che non parlano chiaro: la Germana Bocca è oggi uno dei poli culturali più frequentati e vivi della città, un laboratorio attraversato da famiglie, studenti, insegnanti, associazioni.

Eppure questa vitalità convive da anni con alcune fragilità. Il problema dell’accessibilità resta irrisolto: l’ingresso non è autonomamente utilizzabile da chi si muove in sedia a rotelle e sono stati segnalati, nel tempo, disagi legati alla manutenzione degli spazi interni. Anche l’apertura al sabato mattina, richiesta da molti lettori, soprattutto più piccoli, non è ancora realtà. Eppure una struttura che cresce così rapidamente ha bisogno di orari più flessibili e servizi più accessibili, non solo di un programma eventi ben costruito.

Sotto questo profilo, il recente finanziamento del Ministero della Cultura, oltre 12.600 euro destinati all’acquisto di nuovi libri è un segnale importante.

In un tempo in cui la lettura fatica a trovare spazio nella quotidianità, il fatto che centinaia di bambini, famiglie e insegnanti considerino la Germana Bocca un luogo vivo è un indicatore prezioso. “Un Natale da leggere” lo conferma. Le storie, le voci, le stanze affollate dei laboratori natalizi raccontano una comunità che ha voglia di esserci. Ora – accanto agli applausi e alle iniziative – resta da capire se arriverà anche la volontà di trasformare queste buone pratiche in un progetto strutturale, all’altezza del pubblico che la biblioteca ospita ogni giorno.

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