La mostra “Immagini della fantasia” in biblioteca

La magia dell’illustrazione per l’infanzia arriva a San Mauro Torinese con la mostra “Le Immagini della Fantasia”, ospitata dalla Biblioteca Civica “Germana Bocca” dall’8 maggio al 9 giugno. Questo evento fa parte di una mostra diffusa curata dalla Fondazione Štepán Zavrel di Sarmede e si svolgerà in simultanea in 11 biblioteche dello SBAM Nord Est.

L’evento espositivo, che coinvolge complessivamente 18 illustratori, mette in mostra 78 opere e 19 libri. È inserito nel progetto “Cultura per crescere 2024: nati per leggere e altre storie da vivere in famiglia”, supportato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, con l’intento di avvicinare i bambini e le loro famiglie al mondo della lettura e dell’illustrazione.

Opere in Esposizione

Alla Biblioteca “Germana Bocca”, i visitatori avranno l’opportunità di ammirare le opere di talentuosi illustratori come Corinna Luyken con “Il mio cuore”, pubblicato da Fatatrac nel 2019, e Giulia Pastorino con “Il Capitano D’Albertis e le sue entusiasmanti imprese”, pubblicato da Tapirulan nella collezione “Matti da rilegare”.

Questi lavori rappresentano solo una parte dell’offerta culturale della mostra, che si propone di celebrare la creatività e l’arte dell’illustrazione, rendendo l’esperienza visiva un ponte tra l’immaginario dei libri e la realtà quotidiana dei giovani lettori.

Un Evento Culturale di Ampio Respiro

La scelta di diffondere l’evento in più sedi riflette l’obiettivo di rendere l’arte accessibile a un pubblico più vasto, permettendo a bambini e adulti di diverse città di partecipare attivamente e di fruire di queste narrazioni visive che arricchiscono l’esperienza della lettura.

Per chi fosse interessato a visitare la mostra o desiderasse maggiori informazioni, è possibile contattare la Biblioteca “Germana Bocca” di San Mauro Torinese al numero 011/8220078 o tramite e-mail all’indirizzo biblioteca@comune.sanmaurotorinese.to.it.

Con “Le Immagini della Fantasia”, la Biblioteca “Germana Bocca” non solo si conferma come un punto di riferimento culturale per la comunità ma anche come un luogo di incontro dove le generazioni future possono scoprire il potere evocativo dell’arte e della letteratura.