“Attenzione: non possiamo pensare di curare un malato grave con l’aspirina. Nel mio Veneto, con i forconi e il referendum per l’indipendenza, non possiamo pensare che la soluzione sia applicare l’articolo 116 della Costituzione”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta l’emendamento alla Legge di Stabilità approvato oggi in commissione Bilancio che impone al Governo di attivare le procedure per attribuire alle Regioni l’autonomia differenziata.
Zaia è sempre stato un forte sostenitore, oltre che del Senato federale, anche dell’autonomia differenziata. “Apprezzo lo sforzo fatto presentando l’emendamento – spiega – e non dico questo perchè ho cambiato idea: ma quel progetto è di tre anni fa. Ora il mondo è cambiato, noi abbiamo bisogno di autonomia vera, di farmaci appropriati per la malattia da curare”. L’emendamento del deputato Rubinato (Pd) sembra al governatore “un’utile contropartita alle regalie concesse a Trento e Bolzano. Non mi sembra, insomma, nulla di risolutivo.
Vedremo comunque se da questa gemma nascerà una quercia o un rovo”. “Siamo di fronte ad una Costituzione pensata nel 1948 dai padri costituenti di stampo federalista – conclude – ma poi la gestione è stata centralista. Gli esperti dicono che il federalismo unisce, non è centrifugo. Roma sta marcando male le risposte dai dare ai territori, io mi riservo di vedere meglio questo provvedimento ma l’impressione è che sia il solito annuncio a vuoto”.