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Calcio

Settimo non ride: Pro Eureka e violette in zona retrocessione (VIDEO)

Dopo un terzo di stagione la delusione è tanta

Non è certo una prima parte di stagione da ricordare per Pro Eureka e Settimo. Partite con la voglia di battagliare per il vertice della classifica, blucerchiati e violette si ritrovano invischiati nella zona retrocessione. 

Nella giornata numero 12 entrambe hanno assaporato l'amarezza della sconfitta. La Pro Eureka (che non vince dall'8 ottobre e nelle ultime sette giornate ha racimolato solamente 3 punti) è stata battuta 2-0 dallo Stresa, punita dalle reti dell'ex Edoardo Secci in chiusura di primo tempo e di Nahuel Ortega Martinez in avvio di ripresa. All'undici di mister Sandro Siciliano fin qui è mancata cattiveria agonistica e gli 11 punti fin qui racimolati ne sono l'esempio. La salvezza diretta al momento dista 5 lunghezze e vista la pochezza in fase offensiva dei blucerchiati occorre assolutamente cambiare marcia per poter risollevarsi in classifica. Il mercato dicembrino è alle porte e qualche movimento sia in entrata che in uscita verrà effettuato.

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Non sta certo meglio il Settimo. Le violette hanno un punto in meno dei "cugini" e sono stati battuti al "Levi" 1-0 dalla Biellese. Una partita condizionata dalla doppia espulsione in avvio di ripresa di Ahmed Gueye e Pietro Barale. che per fermare lo scatenato attaccante biellese Jabir Naamad sono stati costretti a ricorrere alle maniere forti. Gli uomini di mister Mario Gatta hanno retto l'urto fino a 12' dalla fine subendo la rete di Soufiane Sekka che li ha condannati alla sconfitta.  

Il direttore generale della violette Vito Bellantuono però non fa drammi e guarda con ottimismo al futuro. "Ci sta girando tutto storto nell'ultimo periodo. Abbiano fuori per infortunio due pedine fondamentali come Michele Spoto e Manuel De Mitri che non vedremo in campo per qualche settimana ancora. Contro la Biellese abbiamo giocato l'ultima mezzora in nove contro undici e abbiamo subito la rete che ci ha condannato solo nei minuti conclusivi: ciò dimostra che la squadra è viva e sono certo che quando saremo al completo sapremo dire la nostra contro chiunque".

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