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07 Gennaio 2025 - 12:58
C'è una strada. O meglio, un percorso di guerra, noto ai più temerari automobilisti della zona del Chivassese: è la SP 89, quel capolavoro infrastrutturale che collega Torrazza a Casabianca conosciuto anche come via Gerbido. Ma attenzione: chiamarla “strada” è un complimento che rischia di essere querelato per diffamazione.
Una nostra lettrice, esasperata (e con buone ragioni), ha deciso di segnalare l’assurdità di questo tratto di asfalto, o di ciò che ne rimane. La storia è sempre la stessa: lavori fatti in modo a dir poco discutibile, riasfaltature improvvisate con "mucchi di catrame buttati lì" che hanno creato una sorta di percorso da rally, con dossi, crateri e sobbalzi degni di una simulazione lunare.
Il tratto di strada interessato
"Ogni volta che ci passo devo andare ai 20 all’ora per non essere sballottata nell’auto" racconta la lettrice. "Sembra di stare su una strada sterrata, anzi, forse una strada sterrata è più piatta e messa meglio". E qui ci permettiamo di darle ragione: persino un sentiero di campagna, scavato dalle ruote di un trattore, pare un’autostrada a quattro corsie in confronto a questo scempio.
Ma non finisce qui: la nostra lettrice ha avuto anche l’ardire - siamo sarcastici ovviamente - di scrivere al comune di Torrazza, sperando in una risposta o, addirittura, in un intervento di ripristino. Ahimè, il silenzio è stato la risposta più eloquente. A quanto pare, i permessi per i lavori vengono concessi con generosità, ma sul controllo di come vengano lasciate le strade a lavori conclusi… beh, forse si preferisce delegare al caso o a Madre Natura.
Non parliamo poi delle conseguenze per le automobili: sospensioni che implorano pietà, gomme che si consumano più velocemente, e un bilancio economico che piange ogni volta che si fa tappa dal meccanico.
Siamo certi che il nostro articolo arriverà a chi di dovere. Forse qualcuno del Comune di Torrazza si degnerà di rispondere, magari spiegando come mai quella strada sembri uscita da un film post-apocalittico. Nel frattempo, ci uniamo al coro di automobilisti disperati: sistemate la SP 89. E fatelo in fretta, prima che qualcuno decida di girare lì il sequel di Mad Max.
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