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L'ultima canzone di Simone: registrata in ospedale prima di morire

A farla incidere la mamma Giusy con l'aiuto del chitarrista Dave Pecoraro

“Quel colore negli occhi non svanirà mai...” profonde, delicate e coincise le parole che concludono quest’ultimo pezzo intitolato “Col colore negli occhi”, intonate dal giovanissimo montanarese Simone Giacchi.

Un pezzo registrato come demo mentre Simone era in ospedale e pubblicato lo scorso 8 marzo.

Un piccolo dono a lui, proprio ad un anno esatto dalla sua scomparsa, grazie al supporto dell’amico chitarrista Davide “Dave” Pecoraro dell’Urban Dream, la sua amata band e della sua mamma Giusy.

Il chitarrista Davide “Dave” Pecoraro

Simone, o semplicemente “Gas”, tra queste note ci cantava la forza e il coraggio, ci cantava la dolcezza e la grinta che lo contraddistinguevano, gli stessi che lui aveva “indossato” fino alla fine contro la malattia dal reparto di oncologia dell’ospedale di Ivrea.

In foto Simone Giacchi

E lì infatti, tra quei corridoi senza tempo e quelle stanze senza perché, ma piene di speranza, non aveva ancora perso la voglia di cantare e quella sua grande passione per la musica.

A dicembre 2021 – spiega Davide Pecoraro degli Urban Dream – era nata questa collaborazione tra Simone e Fabrizio Zanotti. Simone era ricoverato all’ospedale di Ivrea e da una stanza dell’ospedale ne fu registrata una demo con l'auspicio di registrare la versione in  studio una volta che Simone fosse uscito. Ma purtroppo la vita non permise che questo progetto andasse in porto e per questa ragione abbiamo pensato per il primo anniversario di Simone, insieme alla mamma Giusy e a Fabrizio Zanotti di registrare una versione in studio. Questo con la speranza che la sua musica continui ad emozionare come sempre ha fatto e che possa  essere utile e dare forza  soprattutto a chi sta attraversando un periodo di lotta per la vita negli ospedali. - e conclude - Ringraziamo Mario “Jackson “Pezzi che ha prodotto nei suoi Heavy Tones Recordings Studios questo brano e senza il quale non avremmo potuto portare a termine questo progetto così tanto sentito”.

Un’ inno speciale quindi, per quella vita che Simone Giacchi con solarità aveva affrontato e che da sempre raccontava nelle sue canzoni e che oggi, nonostante la sua assenza, ancora riesce ad emozionare.

Perché come citava il sommo Foscolo in quella frase: “Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta”… e in questo caso finché saprà far “vibrare le corde”non solo di una chitarra, ma soprattutto quelle delle emozioni.

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