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Politica&Satira

Ma Elena Piastra Presidente della Regione, no? Del Consiglio? Ministra?

I suoi seguaci sono pronti a seguirla appena lei indicherà la via

Sia lodata Elena Piastra. Partono così, più o meno, tutte le riunioni di maggioranza, da 4 anni a questa parte, in quel di Settimo.

La Sindaca al centro, con una sorta di bastone, tipo Mosè che divide le acque, e gli altri in mezzo, pronti a dividersi per farla passare. Quella che governa Settimo non è una semplice maggioranza ma una sorta di setta satanica, "i piastriani", si fanno chiamare così, che venerano il loro guru: Elena Piastra.

Lei non sbaglia mai, lei non commette mai peccati, lei è tutto e, per lei, i consiglieri di maggioranza, e pure gli assessori, sono pronti a gettarsi nel fuoco (piuttosto spento) delle opposizioni.

E allora lì sguainano la spada e colpiscono, contro tutti: guai a criticare la Piastra, a Settimo è vietato, si tratta di un peccato punito con la reclusione nella torre da 1 a 6 mesi, dipende da quanto è dura la critica.

E se la critica arriva da un giornale, beh, peggio che peggio. Ma come osano i giornali criticare la nostra guida suprema? Si sono chiesti i consiglieri di maggioranza negli ultimi giorni... 

Proprio in ragione di questo molti dei membri della maggioranza, durante la principale seduta spiritica di venerazione della Sindaca Piastra (il Consiglio Comunale), hanno deciso di non proferire parole nei nostri confronti. Si sono chiusi dietro dei gesti, dei "No Comment". Che poi, in realtà, rappresentano la loro parola d'ordine: loro non commentano ma eseguono ciò che ogni giorno la Sindaca Piastra scrive sulle sacre scritture: le delibere. 

C'è anche chi le prende e se le porta a casa, lì, incorniciate. "Mamma ho portato a casa un documento sacro: una delibera firmata da Elena Piastra, appendiamola lì, così che tutti possano vederla".

Sia lodata Elena Piastra, perché anche noi siamo rimasti abbagliati dalla sua sapienza, dalla sua eloquenza, dalla sua intelligenza... non proseguiamo nell'elenco solo per ragioni spazio, ne servirebbe davvero troppo.

Sapeva tutto, ci ha raccontato delle frazioni di Settimo, con pippone annesso (chiamasi così il modo lungo, sostanzioso e palloso, nel senso di rotondo, con cui la "nostra" si esprime), le abbiamo chiesto di fermarsi ma la sua parola divina è inarrestabile. 

Ha zoppicato un pochino sulla data di fondazione della città e anche sul nome della Presidente della Corte Costituzionale ma siamo sicuri che il suo flusso di coscienza divina fosse concentrato su qualcosa di ben più importante. Ce ne siamo accorti anche noi che, alla fine, l'abbiamo promossa a pieni voti, stupiti da tanto sapere.

Sia lodata Elena Piastra. È proprio per questo che noi, insieme ai consiglieri di maggioranza, agli assessori e alle più alte menti della società civile siamo qui a proporre la nostra (oddio, ci ha conquistato in un attimo, la chiamiamo già "nostra") somma guida come Presidente della Regione, come Presidente del Consiglio, Presidente della Repubblica, almeno ministra (con la "A" alla fine, ci raccomandiamo, per non provocare la sua ira funesta). 

Se questa richiesta non dovesse venire accolta allora speriamo, almeno, che Settimo Torinese diventi capitale d'Italia. Per dare sommo gaudio a noi, ai consiglieri comunali e alla sempre lodata Elena Piastra.

Perché lei può tutto, i suoi consiglieri, invece, possono solo aprirle la porta... 

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