Nove anni dopo Francesca Schiavone un’altra azzurra torna nei quarti di finale dei “The Championships”. Camila Giorgi ha infatti centrato un posto tra le migliori otto a Wimbledon, terzo Slam della stagione in corso sull’erba dell’All England Lawn Tennis. La 26enne di Macerata, numero 52 del ranking mondiale, alla seconda presenza in carriera negli ottavi dei “The Championships” – a sei anni di distanza dalla prima, nel 2012, quando fu poi fermata da Aga Radwanska – ha sconfitto per 63 64, in poco meno di un’ora di gioco, la mancina russa Ekaterina Makarova, numero 35 del ranking mondiale, che a Wimbledon vanta i quarti nel 2014.
La Giorgi è diventata così la quinta italiana nei quarti sui prati di Church Road dopo Lucia Valerio (1933), Laura Golarsa (1989), Silvia Farina (2003) e – come detto – Francesca Schiavone (2009).
Prossima avversaria per lei – martedì – la vincente della sfida tra la statunitense Serena Williams, numero 181 del ranking ma 25esima testa di serie (sette volte trionfatrice a Wimbledon), e la russa Evgeniya Rodina, numero 120 Wta, passata attraverso le qualificazioni.
La cronaca. Tra le due non ci sono precedenti. Inizio molto accorto da parte di entrambe. Camila ha tenuto con autorità i primi due turni di servizio ma poi nel quinto game è stata lei ad offrire la prima palla-break del match ma l’ha annullata. Nel game successivo (lunghissimo: ben 18 i punti giocati) è toccato alla 30enne moscovita offrire palle-break: la russa si è salvata sulle prime due ma sulla terza ha sbagliato il rovescio permettendo alla 26enne di Macerata di salire 4-2. Nemmeno il tempo di godersi il momento che la Giorgi ha pagato in termini di concentrazione il game precedente concedendo il contr-break a zero. Nel settimo gioco, però, Camila si è ripresa il break di vantaggio (5-3) sfruttando la poca mobilità della sua avversaria: stavolta lo ha difeso con autorità ed ha portato a casa il primo parziale per 6-3. Nella seconda frazione la Giorgi è partita con la stessa determinazione con la quale aveva concluso la prima: ha strappato subito la battuta alla russa e poi ha portato a quattro la striscia di giochi consecutivi salendo 2-0. La Makarova ha provato a reagire ma l’azzurra non ha mollato di un centimetro difendendo il break di vantaggio fino al decimo game. Camila ha sprecato il primo match-point con un doppio fallo, il secondo con un rovescio finito lungo dopo uno scambio estenuante. Se ne è procurato un terzo ma ha tirato fuori il diritto, ha annullato una delicata palla-break e poi, alla quarta opportunità ha chiuso con lo smash. Volando nei quarti e tornando nelle top 40 del ranking.
Prima della Makarova la marchigiana aveva eliminato all’esordio la lettone Anastasija Sevastova, numero 21 del ranking mondiale e 21esima testa di serie, si era ripetuta al secondo turno contro la statunitense Madison Brengle, numero 108 Wta, mentre al terzo aveva ha battuto in rimonta per 36 76(8) 62, dopo due ore e 38 minuti di battaglia ed un match-point annullato, la ceca Katerina Siniakova, numero 42 Wta.
Camila proprio sui prati, quelli olandesi di ‘s-Hertogenbosch, nel 2015 ha conquistato il suo unico titolo Wta.