SAN MAURO. Il sindaco Dallolio caccia la "vice" Lucrezia Colurcio

Motivi personali, non politici. Questa la stringata motivazione che il sindaco Ugo Dallolio ha dato alla scelta più importante della sua "legislatura". Poche ore fa, infatti, il primo cittadino ha letteralmente cacciato il suo vicesindaco Lucrezia Colurcio.   L'ha cacciata ritirandole le deleghe (urbanistica e comunicazione su tutte) e comunicandolo al consiglio comunale. Rapporto cessato, the end, fine della corsa. Come detto, Dallolio spiega la sua decisione parlando di "motivi personali". "Il vicesindaco dovrebbe rappresentare me stesso - ci ha spiegato il primo cittadino - e invece il rapporto di fiducia è venuto meno". La fiducia è, in effetti, la parola chiave. Così come il sindaco nomina i suoi assessori, ha anche il potere di sfiduciarli. Questo è quanto è successo nel caso della Colurcio.   Impossibile, però, non guardare alle implicazioni politiche di questa scelta. Lucrezia Colurcio, infatti, non è una qualsiasi all'interno del Pd: ne è una delle personalità principali. Sfiduciarla senza averne prima discusso con il partito equivale a una dichiarazione di guerra al Pd, c'è poco da girarci intorno. Come reagiranno i Dem a questa forzatura di Dallolio a meno di un anno dal voto? Questa sera è prevista una riunione del partito per decidere la linea da seguire. Da qui ai prossimi giorni, possiamo starne certi, si vedranno fuochi d'artificio.