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Motociclismo

Pecco Bagnaia-Jorge Martin: un Mondiale all'ultima staccata

A tre gare dal termine il vantaggio in classifica del campione del mondo in carica si assottiglia: +13

Pecco Bagnaia

Il sorriso tirato di Pecco Bagnaia sul podio del Gran Premio della Thailandia dopo il secondo posto dietro Jorge Martin

Il sorriso di Pecco Bagnaia sul podio del Gran Premio della Thailandia è di quelli tirati. Il secondo posto ottenuto sul circuito di Buriram alle spalle dello spagnolo Jorge Martin consente sì al campione mondiale in carica di MotoGP di mantenere la testa della classifica, ma quando mancano solo piu' tre gare al termine della stagione il vantaggio del chivassese del Ducati Lenovo Team è di soli 13 punti sul pilota iberico della Pramac Racing.

Il weekend non era di certo iniziato nel migliore dei modi, con la settima posizione nella Gara Sprint vinta dallo stesso Martin, ma c'era grande fiducia per il GP del giorno seguente. Partito con il sesto tempo, Bagnaia si è reso da subito protagonista di un’accesa bagarre con Aleix Espargaro, Luca Marini, Brad Binder, Alex Márquez e Marc Márquez, tutti rimasti dietro la Desmosedici GP di Jorge Martín, che ha guadagnato il comando sin dalla partenza.

Bagnaia Pecco Ducati

Il campione mondiale in carica di MotoGP in sella alla sua fiammante Ducati

Giro dopo giro a lottare per il successo finale sono rimasti Martín, Binder e Bagnaia con quest’ultimo protagonista di uno spettacolare tentativo di doppio sorpasso all’esterno al penultimo giro, senza esito però. Uscito leggermente largo, Pecco ha così tagliato il traguardo al terzo posto, prima di essere promosso in seconda posizione dopo che Binder ha dovuto scontare una penalità per essere uscito dai limiti del tracciato nel corso dell'ultimo giro.

Il chivassese, nonostante tutto, predica ottimismo. E' pur sempre il campione mondiale in carica e attuale leader della classifica iridata, nessuno se lo dimentichi: “Ero contento di come era iniziata la gara perché ero riuscito a portarmi davanti, poi però la battaglia è iniziata ed ho rischiato di rimanere imbottigliato. Siamo riusciti a fare un ottimo lavoro tutto il fine settimana in termini di velocità e oggi abbiamo dimostrato di poter essere molto competitivi. All’ultimo giro ho dovuto spingere molto sul posteriore e non avevo molto margine per la lotta. Ora andremo in Malesia, un’altra pista buona per me. Dovremo continuare a fare quello che stiamo facendo, cercando però di migliorare in qualifica per poter partire davanti. Durante questo fine settimana abbiamo ritrovato il nostro feeling, il passo c’era ed eravamo veloci. Vediamo come andrà. Sarà una battaglia tosta fino alla fine”.

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