Tutto a Brandizzo è ormai pronto per la tradizionale “Sagra della Zucca”. Domenica 19 ottobre, infatti, la piccola cittadina tra Settimo e Chivasso ospiterà l’edizione 2014 della festa. La diciassettesima, per la precisione. Dalle 10 del mattino fino alle 20, per tutta la giornata, torte, tortellini, biscotti e ricette tipiche del territorio, sia dolci che salate - e rigorosamente a base di zucca - saranno i protagonisti indiscussi delle piazze e delle vie della città. Ad organizzare la manifestazione, sin dalla sua nascita nel 1998 e con la collaborazione della Pro loco, del Comune ed del Centro Commerciale Artigianale Naturale, è l’associazione “Brandizzo, Arte Cultura”. Ma quali sono le origini della festa che oggi è diventata il simbolo della città? “Come tutte le sagre che si rispettino, anche quella della zucca è nata per caso, quasi per scherzo”, spiega Franca Barbera, presidente dell’associazione Arte e Cultura. “Lo scopo era quello di trovare un elemento che caratterizzasse Brandizzo”. E quale prodotto migliore se non quello della zucca, presente un po’ ovunque nel passato e nelle tradizioni brandizzesi? “Nella nostra città - racconta Barbera - il personaggio più importante della festa di Carnevale è la ‘Bela Cossotera’, intrigante fanciulla che, come vuole la tradizione, faceva passare messaggi segreti attraverso le linee nemiche nascondendoli tra gli zucchini di produzione locale”. I cossòt, appunto. Lo stesso il patrono del paese, San Giacomo. “Il santo - continua la presidente - è raffigurato nell’iconografia e nella tradizione popolare con una zucca, della famiglia delle Lagenarie, utilizzata come borraccia nel lungo cammino da Santiago di Compostela”. Ancora una volta, quindi, ad animare la giornata saranno i colori ed i sapori di inizio autunno. Ma non è finita qui. Ad inaugurare la giornata, in presenza delle autorità cittadine, della filarmonica e delle maschere del Carnevale, sarà la premiazione del Trompe l’Oeil più bello, il dipinto che ogni anno viene realizzato su una parete della città su proposta dei cittadini per ricordare la festa. “Si tratta di una finestra, da distinguere o confondere rispetto al contesto secondo la discrezione dell’artista, in cui un elemento figurativo obbligatorio è la zucca. Quest’anno - rivela la donna - è stata scelta una casa di via Maestro Rossi”. Barbera, poi, prosegue sostenendo che la sagra sarà l’occasione ideale per far riscoprire la zucca, le sue proprietà culinarie e dietetiche, ed il suo gusto unico, sfizioso e che si accompagna con tutto. “In questi ultimi anni, la zucca è diventata un must della nostra cucina, ma una volta non era così. Non molti anni fa, durante le prime edizioni della sagra, la nostra era una delle poche associazioni ad occuparsi di questo ortaggio”. Sempre domenica, le vie e le piazze della città saranno occupate da un centinaio di bancarelle. “Agricoltori della zona e produttori proporranno salumi e formaggi prodotti da loro. Purchè artigianali- continua-, saranno presenti anche diversi banchetti di bigiotteria”. In più, le stesse attività commerciali e artigianali di Brandizzo per un giorno potranno “mettere in piazza” le eccellenze dei propri prodotti. Insomma, con degli ingredienti del genere, la sagra ha tutte le carte in regola per garantire a tutti una bella giornata di festa, allegria e, soprattutto, ottima cucina.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.