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TORINO. Regioni: Fi, debito monstre non è colpa nostra

TORINO. Regioni: Fi, debito monstre non è colpa nostra

Vignale

Forza Italia difende il centrodestra dall'accusa di avere creato il "debito monster" della Regione Piemonte, evidenziato oggi dalla Corte dei Conti.

La Corte dei Conti - afferma Gilberto Pichetto, capogruppo azzurro e assessore uscente al Bilancio - ha confermato quello che abbiamo sempre detto. La maggioranza di centrodestra ha dovuto fare i conti con entrate e trasferimenti in continua diminuzione, circa 1 miliardo all'anno. Non essendoci stati interventi a tempo debito, si è accumulato un debito commerciale enorme, che nel 2013 abbiamo affrontato trasformandolo in debito finanziario con l'applicazione del decreto legge 35. Solo grazie a questo siamo riusciti a pagare i fornitori".

"Per i non addetti ai lavori - spiega - abbiamo iscritto a bilancio dei debiti che prima pur essendoci stavano fuori. Dal 2013 ci è stato riconosciuto che il disavanzo corrente si è fermato, rimanendo da recuperare tutto l'indebitamento accumulato tra 2006 e 2012".

"Al presidente Chiamparino - conclude - è sufficiente continuare sul piano di risanamento che abbiamo avviato dal 2013".

"La relazione della Corte dei Conti - aggiunge il consigliere Gian Luca Vignale, vicepresidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale - dimostra che le azioni, anche impopolari e non indolori, che abbiamo adottato sono state fondamentali per evitare il tracollo finanziario al quale era destinata la Regione".

"Credo che la Corte dei Conti abbia dimostrato - dice ancora - che la nostra riduzione della spesa regionale, per circa 1 miliardo all'anno, è stata fondamentale per evitare il default al quale stavamo andando incontro tra il 2012 e il 2013. Stavamo rischiando di non pagare più neppure gli stipendi ai dipendenti".

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