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TORINO. Auto: Quagliano (Csp), elementi debolezza mercato Europa

TORINO. Auto: Quagliano (Csp), elementi debolezza mercato Europa

Gian Primo Quagliano

Il mercato europeo dell'auto presenta, nonostante la crescita registrata per il decimo mese consecutivo, "importanti elementi di debolezza". Lo sottolinea il centro Studi Promotor (Csp). Innanzitutto - spiega - la serie storica degli incrementi mensili mostra una tendenza al rallentamento della crescita, mentre le vendite in termini assoluti restano molto lontane dai livelli ante-crisi. Un altro elemento di debolezza è costituito dal fatto che si confermano andamenti molto differenziati tra paese e paese e tra la zona euro e il resto dell'Unione. "Differenze notevoli - spiega Gian Primo Quagliano presidente del Centro Studi Promotor - si notano nei risultati dei paesi della fascia meridionale dell'Unione fortemente colpiti dall'austerity imposta da Bruxelles. In giugno il recupero della Grecia è del 41%, quello della Spagna è del 23,9%, quello del Portogallo è del 23,5% e quello di Cipro è del 20,1%. La crescita dell'Italia non va invece oltre il 3,8%. Anche per il nostro Paese a cavallo tra il 2013 e il 2014 la tendenza del mercato dell'auto si è invertita, ma per dar corpo ad un recupero significativo sarebbe stata necessaria la ripresa dell'economia che finora è stata soltanto annunciata". Nei paesi non euro si registra una crescita del 9,1% in giugno e del 12,7% nel primo semestre, mentre nei paesi della zona euro la crescita non va invece oltre il 2,8% in giugno e il 4,1% nel primo semestre.
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