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TORINO. Piazza San Carlo: caso Amato, indagini proseguono per 2 medici

TORINO. Piazza San Carlo: caso Amato, indagini proseguono per 2 medici

Piazza San Carlo nella serata della finale di Champions League

Proseguiranno a carico di due medici le indagini della procura di Torino per il caso di Marisa Amato, la donna gravemente ferita durante le ondate di panico che il 3 giugno 2017 si scatenarono in piazza San Carlo e, in seguito, morta il 25 gennaio 2019 per complicanze respiratorie dovute allo stato di tetraplegia in cui era precipitata. Questo è l'orientamento dei magistrati inquirenti dopo la discussione, avvenuta oggi a Palazzo di Giustizia davanti al gip Stefano Vitelli, di una super-perizia. Gli indagati sono due radiologi che all'epoca del fatto erano in servizio rispettivamente al pronto soccorso dell'ospedale Maria Vittoria e alle Molinette. Secondo l'esperto interpellato dal giudice, entrambi non hanno refertato una microfrattura composta cervicale che sarebbe all'origine della paralisi. E' possibile che per quel che riguarda il pronto soccorso del Maria Vittoria si sia trattato di una svista dettata dal carico di lavoro (in piazza San Carlo ci furono centinaia di feriti) e dalle gravi condizioni in cui era stata portata Marisa Amato. Più tardi il secondo radiologo, alle Molinette, non avrebbe notato la circostanza nemmeno esaminando le radiografie eseguite al Maria Vittoria. La perizia tende invece a escludere responsabilità da parte di altri tredici medici, per i quali la procura valuterà la richiesta di archiviazione.
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