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TORINO. Dl Dignità: Cgil,a Torino 15.000 rinnovi contratti a rischio

TORINO. Dl Dignità: Cgil,a Torino 15.000 rinnovi contratti a rischio
Circa 15.000 posti di lavoro, tra contratti a termine e in somministrazione, sono a rischio nella provincia di Torino. E' l'allarme lanciato dalla Cgil che esprime "forte preoccupazione per la sorte delle migliaia di lavoratrici e lavoratori che, avendo superato 12 mesi o 24 mesi, rischiano di non continuare a lavorare e di essere sostituiti". Tale dato è molto sottostimato - spiega la Cgil - in quanto include solo i contratti stipulati in origine con durata prevista superiore all'anno, mentre andrebbero aggiunti i contratti di durata iniziale inferiore e poi prorogati o rinnovati, superando i 12 mesi di anzianità. La Cgil di Torino, con le categorie di settore, aprirà confronti nelle aziende con l'obiettivo di stabilizzare gli attuali precari. La Cgil chiede che, "nella fase di conversione in Legge del decreto, vengano previste misure che garantiscano continuità occupazionale. E' necessario estendere e generalizzare un diritto di precedenza effettivo, sia sui rinnovi dei contratti a termine e di somministrazione sia sulle assunzioni a tempo indeterminato. Con l'inserimento della causale il decreto si muove timidamente nella direzione giusta ma non è sufficiente. La centralità e la tutela del lavoro passano attraverso una riforma complessiva che estenda i diritti e le tutele, a prescindere dalla tipologia del rapporto di lavoro". La Cgil denuncia inoltre il rischio che con l'introduzione dei voucher in agricoltura e turismo e senza una modifica del lavoro intermittente (a chiamata), una parte consistente delle professionalità più basse si spostino su questi rapporti di lavoro ancora più precari. Il risultato degli interventi sarebbe, di conseguenza, una ulteriore precarizzazione.
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