TORINO. Salme depredate nel cimitero, dieci indagati

Nasce da una denuncia dell'amministrazione comunale l'inchiesta della procura di Torino sui 'predoni del cimitero', accusati di spogliare i cadaveri portandosi via gioielli, collane, bracciali e protesi dentarie in oro. Lo precisa l'assessore ai Servizi cimiteriali del Comune di Torino, Marco Giusta, commentando l'iscrizione nel registro degli indagati di una decina di persone. Vilipendio di cadavere, furto e truffa aggravata i reati contestati dalla pm Laura Longo, secondo quanto anticipato dalle pagine locali del quotidiano La Stampa, nell'ultimo filone dell'inchiesta sulla regolarità dei bilanci della società che gestisce i servizi cimiteriali della città di Torino. "Aspettavamo da mesi la chiusura dell'indagine, ora finalmente possiamo agire, a tutela dei cittadini e cittadine, nei confronti di coloro che hanno perpetuato questi atti vergognosi - aggiunge Giusta -. In questi mesi abbiamo iniziato la revisione delle modalità di esumazione ed estumulazione, e abbiamo avviato un'interlocuzione con l'Assessorato alla sanità regionale per la presenza di un medico legale durante le operazioni".