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TORINO. Morto dopo Tso: processo, colleghi scortano vigili imputati

Si è aperto oggi a Torino il processo per la morte di Andrea Soldi, il 45enne malato di schizofrenia morto nell'estate del 2015 durante un ricoverato forzato. Sono imputati tre agenti di polizia municipale e un medico psichiatra. In aula, fra il pubblico, erano presenti numerosi colleghi dei vigili, che hanno voluto manifestare così la loro vicinanza; a fine udienza hanno anche circondato e scortato i tre verso l'uscita. La causa è stata aggiornata al 23 ottobre. Una perizia sulle cause della morte di Andrea Soldi, il torinese morto nell'estate del 2015 durante un trattamento sanitario obbligatorio, è stata chiesta dalla difesa al processo, aperto oggi dal tribunale, che vede imputati tre agenti di polizia municipale e uno psichiatra. "Dobbiamo stabilire - ha detto l'avvocato Stefano Castrale - se le manovre coercitive messe in atto dai vigili per immobilizzare Soldi hanno avuto o meno delle ripercussioni". "Attualmente - ha aggiunto la collega Anna Ronfani - non abbiamo certezze. Quell'intervento venne realizzato in stato di necessità, viste le condizioni del paziente. E non possiamo, senza una perizia, dire se un comportamento diverso da parte dello psichiatra avrebbe evitato la morte. Il tema è di importanza cruciale". I testimoni citati dalle parti sono oltre un centinaio. Tra essi figura l'allora sindaco Piero Fassino, che sarà invitato dalla difesa.
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