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TORINO. Sesso per giocare titolari: insulti web a mister arrestato

TORINO. Sesso per giocare titolari: insulti web a mister arrestato

Insulti sul web per l'allenatore di 20 anni accusato di aver convinto i baby calciatori delle sue squadre a mandargli foto osé e, almeno in un caso, ad avere rapporti sessuali. Sono numerosi i post, carichi di odio, comparsi nelle ultime ore sulla sua pagina Facebook.

"Devi ringraziare che non c'era mio fratello o un mio parente", "meriti tante botte", "spero che te ne diano tante", sono alcuni messaggi comparsi sul social. Il giovane si trova ai domiciliari da lunedì nell'ambito dell'inchiesta della polizia postale e della procura di Torino che ha portato all'arresto in carcere di un suo amico cinquantenne, anche lui allenatore.

Obbligo di firma per un architetto, a tempo perso arbitro, che si appartava con i ragazzi con la scusa di   insegnargli a guidare o di sottoporli a "massaggi tonificanti".

Sono più di una quindicina gli adolescenti che, con le opportune precauzioni, sono stati ascoltati dalla polizia. Hanno fra i 13 e i 16 anni. L'indagine, coordinata dal pm Dionigi Tibone, è durata quasi un anno e ha riguardato il vivaio di due società dilettantistiche torinesi.

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