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TORINO. Rimborsopoli. Per Cota è stato un attacco ai piemontesi

TORINO. Rimborsopoli. Per Cota è stato un attacco ai piemontesi

roberto cota

"L'attacco, più che ad uomo, è stato sferrato ai piemontesi che alle elezioni avevano sostenuto un progetto. Un manipolo di persone senza scrupoli che pensano che avere in mano dei mezzi di informazione dia loro la legittimazione a fare qualunque cosa ha messo in atto un deliberato progetto per sovvertire gli equilibri politici in Piemonte, regione strategica dove un presidente leghista stava realizzando riforme importanti". E' quanto scrive sui social network Roberto Cota, ex governatore del Piemonte, dopo l'assoluzione nel processo per le spese dei consiglieri regionali in cui rispondeva di peculato.
"Purtroppo - aggiunge - queste persone hanno trovato terreno fertile in un sistema dove la vanagloria e l'ansia di adeguarsi all' onda del momento, per qualcuno, erano più importanti della difesa della legalità e della democrazia. La gente oggi è in grado di capire pienamente quello che è successo e possiamo guardare al futuro con più fiducia e rinnovata determinazione".
"La Regione - commenta ancora Cota riferendosi alla sentenza del tribunale di Torino - non era governata da una banda di delinquenti, ma da persone oneste. La vicenda umana che mi ha riguardato è stata dolorosissima perché sono stato oggetto di attacchi ingiusti ed ignobili. Da questo ho la forza e la capacità per riprendermi. Tenete conto, pero', che non permetterò ad alcun cialtrone di parlare ancora a vanvera".
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