AGGIORNAMENTI
Cerca
16 Luglio 2016 - 15:25
NO tav
Ci sono "espressioni di tenore autoaccusatorio" alle quali "non è stata fornita alcuna spiegazione alternativa" nella tesi di laurea scritta da Roberta C., 29 anni, la studentessa universitaria della Ca' Foscari condannata a due mesi di reclusione, a Torino, per una dimostrazione No Tav. Lo scrive il giudice Roberto Ruscello nelle motivazioni della sentenza.
La laureanda è stata considerata "responsabile sotto il profilo morale" di due dei reati commessi il 14 giugno 2013 da un gruppo di giovanissimi No Tav a Salbertrand, in Valle di Susa, e in particolare la violenza privata e l'invasione di edificio. Roberta C., che stava svolgendo una ricerca sul movimento, si era mescolata ai manifestanti che avevano dato vita a un blocco stradale e all'irruzione nel cortile di un'azienda. La tesi venne poi scritta in prima persona, ma quello che per la difesa era solo un espediente narrativo è stato considerato dal giudice in modo diverso: la studentessa, essendo anche presente alla riunione in cui i No Tav avevano preparato la dimostrazione, ha attribuito "a sé un ruolo attivo e non certo di mera osservatrice". "Sono dunque indiscutibili - afferma - la coscienza e la volontà di aderire in via preventiva alla commissione dei reati. Restando sul posto ha integrato un contributo apprezzabile quanto meno rafforzando le determinazioni degli altri".
Edicola digitale
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.