TORINO. Rcs: Messina, "se soluzioni migliori di Cairo le valuteremo"

"Noi siamo creditori di Rcs, quindi sosteniamo soluzioni che rafforzino l'azienda.     Se qualcuno ne proporrà una migliore la valuteremo, quella di Cairo può funzionare". Così l'ad di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, su futuro di Rcs. 

"Cairo ha zero debiti e non essendo indebitato anche dal punto di vista della struttura finanziaria quella che propone è una buona operazione. Noi - ha precisato Messina - non siamo grandi azionisti di Rcs, ma grandi creditori, e quindi ci interessa una soluzione che sia in grado di portare valore per la banca. Il nostro obiettivo è far sì che vengano valorizzate le nostre partecipazioni, non vogliamo buttare soldi. Facciamo solo l'interesse di Intesa Sanpaolo e come tutti i creditori non ragioniamo in una logica politica, ma industriale ed economica".

"Non mi fa impazzire che il fondo Atlante lavori con l'effetto leva. Se ci sarà dovrà essere limitato". Così l'ad di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, a margine dell'inaugurazione a Torino di una nuova filiale del Gruppo. 

"Per recuperare un credito in sofferenza i tempi sono scandalosi. Sette anni è inaccettabile.

E' necessario scendere a 3 anni". Lo ha detto l'ad di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, durante la presentazione a Torino del nuovo modello di filiali.

"Bisogna accelerare i tempi di recupero. Il Fondo Atlante va in questa direzione. Farà copertura e garantirà al mercato che le operazioni avranno successo quanto al rispetto dei requisiti minimi", ha aggiunto Messina che ha ricordato che Intesa è l'unica banca italiana a non avere esuberi. "Sono convinto ha spiegato - che il Fondo non dovrà prendere il 100% perché ci saranno molti investitori retail che prenderanno una parte.

Intesa Sanpaolo sarà in grado di supportare l'operazione: siamo un grande gestore del risparmio e possiamo avere solo vantaggi.

Non capisco perché il mercato non debba considerare il fondo positivamente".