Cerca

TORINO. Delitto Caccia: riesame, "Schirripa pronto a uccidere"

TORINO. Delitto Caccia: riesame, "Schirripa pronto a uccidere"

SCHIRRIPA Rocco

Rocco Schirripa, l'uomo arrestato a dicembre con l'accusa di avere partecipato nel 1983 all'omicidio del magistrato torinese Bruno Caccia, era pronto a "eliminare" la persona che credeva lo stesse accusando. Lo scrive il tribunale del riesame di Milano nell'ordinanza con cui, anche per questo motivo, ha respinto il suo ricorso: c'è infatti il "concreto pericolo di reiterazione di reati con violenza alle persone".

L'indagine su Schirripa è stata caratterizzata da una falsa lettera anonima inviata dagli inquirenti con l'obiettivo di far compiere ai sospettati un passo falso. Il tribunale riporta stralci di una conversazione fra lo stesso Schirripa e Placido Barresi (che per il delitto Caccia è stato assolto). "Se io lo individuo - dice Barresi riferendosi al fantomatico mittente - è una cosa che mi sbrigo io ... e me lo tolgo dai piedi".

"Ma tu vedi di individuarlo - risponde Schirripa - che poi ... non ti preoccupare". Secondo i giudici, l'arrestato "è disposto a risolvere lui stesso la situazione eliminando la persona informata della vicenda".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori