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29 Gennaio 2016 - 13:51
"Speriamo di essere garanti non solo dei diritti, ma della riforma del carcere". A sottolinearlo è il coordinatore nazionale dei Garanti dei detenuti regionali e territoriali, Franco Corleone, che partecipa oggi a Torino alla riunione nazionale del coordinamento promossa dal garante regionale del Piemonte, Bruno Mellano, e del comune di Torino Monica Gallo. "Il problema - osserva - non può più essere quello di garantire a tutti i detenuti i 3 metri quadri, che non possono essere la misura di vita del carcere, ma di garantire il rispetto dei diritti umani e della dignità". Citando i dati recentemente diffusi dal Dap sulla popolazione carceraria, Corleone sottolinea poi alcune questioni da affrontare, "dal ritardo nell'applicazione della legge sul superamento degli Opg, alla necessaria battaglia per chiedere una modifica del testo unico sulla droga".
"Dai dati si può dire che il carcere, come istituzione totale e ultima ratio, potrebbe essere ridotto di molto nelle presenze ma chi non ha le misure alternative sono i più disagiati, si tratta quindi di un problema sociale. Il lavoro da fare è quello verso una riforma del sistema". Quanto alla figura dei garanti, infine, Corleone giudica molto positivo che a giorni "si avrà il garante e il collegio nazionale".
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