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12 Gennaio 2016 - 17:35
Corte dei conti
E' caduta in Corte d'Appello a Torino l'accusa di associazione mafiosa mossa nei confronti di una presunta banda di romeni in un processo nato dall'inchiesta "Brigada". In primo grado, il 27 ottobre 2014, erano state pronunciate 14 condanne applicando per la prima volta in Italia a un gruppo di stranieri il reato di associazione di stampo mafioso. Oggi in appello i giudici hanno ritenuto che si trattasse di una associazione per delinquere e hanno ridotto le condanne per gli imputati, ordinando la scarcerazione di tutti con una sola eccezione. I presenti hanno accolto la sentenza con scene di esultanza.
La banda, secondo la procura di Torino, si dedicava al controllo di locali pubblici frequentati e gestiti da romeni con modalità analoghe a quelle seguite dalle cosche mafiose. Le difese, invece, hanno sostenuto che i reati contestati non erano riconducibili all'azione di una vera e propria gang dotata di "capacita' di assoggettamento e di intimidazione". La pena più elevata e' per Eugen Paun, ma scende da 15 a 10 anni e 2 mesi. Le altre oscillano dai 6 anni e 4 mesi agli 8 mesi di reclusione e nella grande maggioranza dei casi sono già state scontate. A differenza di quanto appreso in un primo momento, l'ordine di scarcerazione immediata riguarda nove imputati.
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