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TORINO. Proiettili e minacce di morte a Saitto e Ferrentino

TORINO. Proiettili e minacce di morte a Saitto e Ferrentino

Antonio Saitta

Una busta con un proiettile di fucile è stata intercettata questa mattina all'ufficio postale di Sant'Ambrogio, in Valle di Susa. Era destinata al consigliere regionale del Pd, Antonio Ferrentino, e conteneva una lettera di minacce rivolte anche all'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta. Secondo quanto appreso, nella lettera si fanno espliciti riferimenti all'assemblea organizzata nei giorni scorsi dai due amministratori a Sant'Antonino di Susa, per illustrare la riorganizzazione della rete ospedaliera, che prevede tra l'altro la chiusura del punto nascite dell'ospedale di Susa. Un altro passaggio delle lettera è invece dedicato alla Tav. "Da No Tav a sì Tav, fai schifo", è un passaggio della missiva rivolta a Ferrentino. "Ti meriti un colpo in mezzo alla fronte". Poi il riferimento all'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta. "Saluta il tuo amico Saitta - si legge ancora nella lettera -. Se ha bisogno di cure digli di andare al cimitero...". Le forze dell'ordine stanno ora indagando per risalire agli autori delle minacce. "L'unico elemento che mi inquieta è che è stata imbucata a Chiusa San Michele, in Val Susa, e questo mi rattrista molto", si limita a dire Ferrentino, mentre Saitta ha preferito non commentare. Il presidente Chiamparino ha espresso "unanime condanna del gesto efferato e da non sottovalutare, perché quando la politica mette al centro della critica le persone singola, con nome e cognome, il rischio della deriva è alto. Il passaggio dalla critica all'atto di natura terroristica a volte rischia di essere nelle cose". "Sono sistemi di intimidazione che riprendono cultura mafiosa e fascista", ha detto il capogruppo del Pd in Consiglio regionale e segretario piemontese dei Democrat, Davide Gariglio. Unanime la condanna del Consiglio regionale: "Questi meccanismi non hanno nulla a che fare con il confronto", ha detto Gilberto Pichetto, capogruppo di Forza Italia. "È un fatto spiacevole, chi manda proiettili e minacce oltre a essere uno stupido è anche un criminale", ha aggiunto Giorgio Bertola del Movimento 5 stelle. E in serata è arrivato anche il monito del sindaco di Torino, Piero Fassino, che ha espresso "solidarietà e vicinanza" a Ferrentino e Saitta. "Parole violente, intimidazioni, minacce - osserva Fassino, che è anche presidente dell'Anci - Sono lugubri riti di qualcosa che abbiamo già visto e vissuto, e che nessuno rimpiange. I valsusini sappiano isolare chi pensa e agisce con violenza".
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