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TORINO. Grinzane Cavour: Soria, "fatto molto solo per compiacere Bresso"

TORINO. Grinzane Cavour: Soria, "fatto molto solo per compiacere Bresso"

Giuliano Soria

"Il Grinzane Cavour dipendeva dai politici e in particolare da Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, che lo usava per le sue attività di relazione.
Molte manifestazioni sono state organizzate soltanto per compiacere lei e il marito". E' quanto ha detto oggi Giuliano Soria, patron del premio letterario, in una dichiarazione spontanea resa al processo in Corte d'Appello a Torino in cui risponde di peculato.
"Lui non mi ha mai pagato nulla e le sue sono affermazioni ridicole e pazzesche" è stata la replica di Bresso, oggi europarlamentare. Soria, in particolare, ha citato due iniziative del premio, una all'Hermitage di San Pietroburgo - in occasione del compleanno di Bresso - e l'altra a Vinadio. "Era - risponde l'ex presidente - una normale cena ufficiale del Premio Grinzane, certamente non organizzata in mio onore.
Casualmente era il giorno del mio compleanno e alla fine c'è stata una torta. Io non conoscevo nessuno degli invitati, salvo chi aveva offerto la cena al Grinzane, cioè Ceretto, che era uno degli sponsor del Premio". "Mio marito - aggiunge Bresso - aveva fatto gratuitamente il giurato per il Premio e in alcune occasioni era stato invitato, sempre gratis, come relatore a dei convegni. L'unica volta che ha accettato qualcosa è stato proprio in una di queste occasioni quando, alla fine del convegno, gli hanno offerto un libro. E questo è tutto". Soria, durante il suo intervento, ha cercato di scagionare il fratello Angelo (all'epoca dirigente della Regione) dall'accusa di avergli fornito irregolarmente dei fondi pubblici. "Quelle decisioni - ha sostenuto - passavano sopra la sua testa. Le prendevano Mercedes Bresso e Roberto Moisio, direttore della comunicazione della Regione. Se Bresso era soprannominata 'la zarina', Moisio era 'Richelieu'". "Quando andavo in qualche posto in veste ufficiale - conclude l'ex presidente - ero sempre ben attenta a seguire le regole. Era la Regione a sostenere le spese. E sono tutte cose ufficiali e rendicontabili". 
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