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TORINO. Regionali: Perna, "regolare autenticazione firme"

TORINO. Regionali: Perna, "regolare autenticazione firme"
 E' stato interrogato oggi in procura Umberto Perna, ex consigliere provinciale del Pd, uno dei sei indagati nell'inchiesta sulle irregolarità che, secondo l'accusa, accompagnarono la presentazione di alcune delle liste di sostegno della candidatura di Sergio Chiamparino alle ultime elezioni regionali del Piemonte.
A Perna è contestata la violazione della legge 570 del 1960, che regola i meccanismi delle consultazioni elettorali. L'ex consigliere raccolse e autenticò una serie di firme (due moduli in tutto) e, di fronte al pm Patrizia Caputo, ha difeso la regolarità del suo operato. dichiarando che le sottoscrizioni erano genuine.
Perna aveva svolto il suo incarico due volte nella stessa giornata: la prima in un mercato rionale, la seconda in una delle sedi del partito. I dubbi degli inquirenti, in base a quanto si apprende, sono sorti perché non tutti i firmatari hanno saputo indicare chi fosse l'autenticatore del modulo.  "La posizione del mio assistito è cristallina". Così l'avvocato Franco Papotti, difensore di Umberto Perna, l'ex consigliere provinciale indagato dalla procura per il caso delle liste elettorali, dopo l'interrogatorio di oggi. "Abbiamo chiarito - aggiunge il legale - i vari aspetti della vicenda. Perna ha spiegato di avere svolto senza irregolarità la sua mansione di pubblico ufficiale".
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