Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato con 29 voti a favore e 18 contrari la manovra fiscale della Regione che comprende, tra l'altro, l'aumento dell'aliquota dell'addizionale regionale all'Irpef. "Una manovra dolorosa, ma necessaria se si vuole dare un futuro alla Regione", afferma il vicepresidente della giunta e assessore al Bilancio, Aldo Reschigna. Al via libera in serata, con 29 voti a favore e 18 contrari, dopo una lunga discussione che ha richiesto più sedute all'Assemblea di Palazzo Lascaris. Per far quadrare i difficili conti della Regione, oltre all'aumento dell'Irpef, a scaglioni secondo le fasce di reddito, prevede anche l'aumento del bollo auto per i veicoli superiori ai 53kw. Non è stata invece aumentata l'Irap "come invece è avvenuto in altre regioni - spiega ancora Rescigna - perché non si è voluto colpire l'economia piemontese che non avrebbe retto un simile aumento. Inoltre abbiamo cercato di salvaguardare le fasce più basse". In questa direzione vanno la detrazione nel 2015 all'addizionale regionale Irpef di 100 euro per ciascun figlio, per tutte le famiglie con più di tre figli a carico, e un'agevolazione di 250 euro per le famiglie con figli disabili. Tra i provvedimenti varati anche l'esenzione della eco-tassa, per il quarto trimestre 2014, per i Comuni colpiti dai recenti eventi alluvionali, che hanno causato danni per 300 milioni. "Il Pd si è fatto carico di una situazione molto difficile di bilancio e, anziché posticipare la soluzione nel tempo, abbiamo deciso di proporre subito le soluzioni necessarie", commenta il capogruppo del Pd, Davide Gariglio. "Ci siamo assunti l'impegno di mettere ordine nel bilancio regionale - aggiunge - perché solo così potremo trovare le risorse necessarie per lo sviluppo e per la spesa sociale del Piemonte". "Quella di oggi è una pagina triste per i torinesi - ribatte invece il capogruppo di Forza Italia, Gilberto Pichetto - noi abbiamo proposto alla giunta misure concrete e di buon senso per evitare l'aumento delle tasse anche di un solo euro, misure che avrebbero permesso di reperire le risorse necessarie per sostenere l'occupazione e le imprese. Ma la sinistra al governo nella nostra regione ha dimostrato ancora una volta volta di predicar bene in campagna elettorale, ma di razzolare assai male quando si tratta di mettere le mani nelle tasche dei cittadini". Dello stesso parere la capogruppo della Lega Nord, Gianna Gancia: "Diciamo la verità - è il suo commento - il Piemonte è fallito, questa folle corsa alla tassazione è la via più veloce per il fallimento e per mungere il cittadino allo sfinimento". Il Movimento 5 Stelle parla di una 'tagliola' operata dalla Giunta Chiamparino che per arrivare al varo della manovra "ha imbavagliato le opposizioni contingentando i tempi della discussione". Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi dopo Natale. L'impegno della giunta, ha ricordato Reschigna, è quello di " tagliare i costi dell'amministrazione regionale, con una serie di provvedimenti il primo dei quali arriva in aula la prossima settimana. Convinti che solo una Regione più leggera e meno costosa - conclude - saprà mantenere i conti a posto e governare il futuro del Piemonte".
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