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13 Novembre 2014 - 16:37
M5S
"La notizia dell'arresto dell'imprenditore Fernando Lazzaro, ex titolare della Italcoge, non ci stupisce. In tempi non sospetti avevamo denunciato possibili ombre sulla regolarità degli appalti relativi al Tav e sulle aziende che vi lavorano". Così i consiglieri regionali Davide Bono e Francesca Frediani, del Movimento 5 Stelle.
"Sempre in tempi non sospetti - dicono i due consiglieri - abbiamo assistito a sperticate dimostrazioni di solidarietà da parte di Antonio Ferrentino, vicepresidente della Commissione Trasporti del Consiglio regionale, nei confronti di Lazzaro che aveva denunciato chissà quali violenze subite dai No Tav. Il buon senso imporrebbe ora le sue dimissioni".
"Lo stesso nome di Lazzaro - aggiungono - compare nei verbali delle operazioni Minotauro e San Michele contro le infiltrazioni della 'ndrangheta nel torinese. Alla luce del recente arresto, non ci stupiremmo se si scoprisse che i responsabili delle ritorsioni contro le aziende di Lazzaro non fossero i No Tav".
"In tutto questo la Regione Piemonte - rimarcano - intende regalare 500 mila euro ad aziende come quelle di Lazzaro, stabilendo se le aziende siano state danneggiate dai No Tav senza attendere il giudizio della magistratura. E' una delibera assurda che porteremo all'attenzione della Corte dei Conti".
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