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Bodoni: "Su Vercellino..."

Gent.mo Dott. La Mattina Liborio. Mi permetto di scrivere questa missiva dopo la pubblicazione sui social e sulla versione on line del vostro giornale dell’articolo a sua firma. Stiamo parlando della nomina del Commissario dell’Asl To4, avvenuta venerdì 28 agosto dalla giunta regionale, nella persona del dott. Vercellino. Nel vostro articolo ci sono molte inesattezze che riguardano la mia persona. E cioè, la mia Amministrazione, ed in particolare il sottoscritto, non ha mai partecipato a fronde anti Lega o anti qualcuno, tanto meno il Commissario dell’asl, nomina di competenza esclusiva della Giunta Regionale. Il sottoscritto non ha mai avuto intenzione di partecipare, nè lo ha mai fatto, a riunioni “segrete” o partecipare ad azioni contro una persona che non conosco, di cui non conosco la storia professionale e che quindi non posso permettermi di giudicare. Ho partecipato alla stesura e invio agli organi di stampa dei due comunicati recenti (anche da voi pubblicati) dei sindaci dei distretti di Chivasso e Settimo, sulle preoccupazioni del territorio del chivassese/settimese per la politica sanitaria attuata e da attuare in questo ambito della nostra ASL TO4. Non abbiamo come sindaci mai espresso opinioni  sui nomi che circolavano prima della nomina ufficiale, non abbiamo mai espresso contrarietà al nome del dott. Vercellino perchè non è questo il compito dei sindaci. Abbiamo espresso le nostre preoccupazioni perchè viviamo giornalmente le difficoltà dei nostri cittadini (specie più fragili) nell’affrontare le questioni di salute, con un difficile momento storico che stiamo anche vivendo. Il sottoscritto non ha mai avuto e nè ha tutti questi poteri di cui mi si dice di avere nel vostro articolo, di fare da asse (anche involontariamente) di una fantomatica anomala alleanza tra partiti contro un altro partito, per cosa? Per la nomina di un Commissario asl di competenza assoluta della Giunta regionale? Non avete ben compreso, forse, il ruolo che può avere un sindaco di un paese sicuramente medio-piccolo, ma anche medico di famiglia, tra gli ideatori della casa della salute di Brandizzo. E’ vero, nel mio comune non insiste un ospedale, ma vi ricordo che nel mio territorio insiste l’unica Casa della Salute del distretto di Chivasso, perno di quell’assistenza territoriale di cui se ne parla sempre e bene, ma che soffre sempre la sudditanza all’assistenza ospedaliera. Ma poi si sta parlando di una rete, quella tra ospedale e territorio, che dovrebbe operare in stretta continuità per il bene dei cittadini. Sarebbe stato più utile nominare il dott. Traina? Secondo il vostro articolo io (sindaco di un comunello di 9000 abitanti, senza ospedale), avrei preferito un nome ad un altro, per cosa? Per fare un dispetto alla Lega o al dott. Vercellino (che ribadisco, non conosco)? Mi hanno in molti (esperti più del sottoscritto) spiegato che un sindaco è sempre e comunque un politico, ma questa da voi raccontata mi sembra veramente una politica con la p minuscola, che non mi appartiene. Ridurre gli sforzi di una Giunta regionale o di un gruppo di sindaci (di qualsiasi colore politico siano), per cercare di scegliere il meglio per questa asl, a mero scontro tra partiti, mi sembra veramente riduttivo e in parte anche offensivo. La libertà di stampa c’è, per carità, però raccontare i fatti è una cosa, inventarsi trame o assi inesistenti, è un’altra. Non voglio polemizzare con la vostra testata e con nessun altro, e mi ritengo abbastanza maturo da sapere quello che faccio, senza scottarmi con un cerino! Avete raccontato la vostra versione e spero e chiedo che venga anche pubblicata la mia. Colgo l’occasione per salutare e porgere i miei migliori auguri di buon lavoro al dott. Vercellino, ringrazio per la scelta rapida effettuata in favore del bene della sanità dei nostri territori l’Assessore Icardi, il Presidente Cirio e tutta la Giunta regionale, e per la collaborazione di sempre gli onorevoli Giacometto e Porchietto. Mi aspetto tanto dal dott. Vercellino, una visione a 360° dei problemi della sanità del nostro territorio, e sono fiducioso che con la collaborazione di tutti, assessorato regionale, sindaci, medici e operatori sanitari, possa lavorare bene.  Senza territori di serie A o serie B. Cordiali saluti.

Dr. Paolo Bodoni

Egregio Sindaco di Brandizzo Forse siamo duri di comprendonio.... Continuiamo a non capire il senso di una riunione organizzata a Torino a poche ore dalla nomina, che poi ci sarebbe stata, di Vercellino. E continuiamo a non capire perchè lei sì e altri no, a cominciare dal sindaco di Settimo Torinese che un ospedale ce lo ha, o ai sindaci dei comuni sede di un hospice o di un distretto, come Foglizzo e San Mauro. Chi ha deciso la lista degli invitati? Lei lo sa? Ce lo dice? Magari riesce anche a convincerci.... Chi ha organizzato una riunione di cui lo stesso Governatore ha disconosciuto gli argomenti trattati? Boh! Per questo abbiamo fatto uno più uno, più uno. Quindi Bodoni, uguale a Giacometto, uguale a Porchietto che infatti si è precipitata a mettere un “like” sul suo profilo di Facebook. Infine, se proprio vogliamo dirla tutta, è vero che le sue rimostranze e di Claudio Castello di Chivasso su un direttore generale come Mario Traina al posto di Vercellino, ci sono state raccontate da chi era presente alla riunione. Tutto falso? Boh!  Fosse anche vero, come più o meno racconta anche lei, non ci troveremmo nulla di così strano. E non ci venga a raccontare che l’aver descritto il miglior commissario possibile sillabando il curriculum di Traina non equivalga a dire che sarebbe stato meglio di Vercellino ...

Liborio La Mattina

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