Ai lettori più attenti dei nostri giornali territoriali, non sarà sfuggito oltre ai resoconti delle varie feste e sagre, anche le cronache dai Comuni Canavesani che portano in evidenza situazioni che inducono gli amministratori ad assumere decisioni importanti, dettate da situazioni e dal momento economico e sociale particolare. Nonostante questo, molti amministratori riescono ad affrontare e superare i problemi, in modo determinato, agendo con coraggio, assumendosi responsabilità . Nel nostro Comune non albergano queste virtù, quindi si finisce per finire sotto la luce di riflettori in negativo come da tempo inevitabilmente accade. I riflettori si sono accesi da noi in questi giorni, su una situazione stagnante la quale andava affrontata già da molto tempo, predisponendo un piano programmatico sugli interventi da intraprendere. Sull'evasione ed elusione fiscale, come gruppo di - Montanaro Domani - lista civica, abbiamo sempre ribadito e chiesto ogni qual volta ve ne era l'occasione nei vari Consigli Comunali, quali iniziative fossero assunte da questa maggioranza per affrontare il problema. Nessuna risposta ci è mai stata fornita ne in modo verbale ne scritta da nessuno, Assessore e Sindaco. Durante il Consiglio Comunale sulla previsione di bilancio del Luglio scorso, come per magia, ecco uscire dal cappello a cilindro dell'Assessore al bilancio, la soluzione: “....stiamo combattendo l'evasione con tutti i mezzi... , e da quest'anno chi risulta evasore di tributi Comunali, non potrà iscrivere i propri figli alla mensa scolastica.....” . Ecco trovata secondo questa maggioranza, la soluzione al problema. Abbiamo esternato la nostra contrarietà votando contro tutto l'impianto dell'attuale bilancio previsionale, come era già successo nel bilancio 2014/15, unica forza di minoranza la nostra ad opporsi. Abbiamo riconfermato il nostro voto negativo a questo bilancio intriso solamente di rincari, tasse e tributi, che mantengono il nostro paese al sedicesimo posto su oltre trecento Comuni piemontesi per avere la massima esposizione delle aliquote fiscali. L'inevitabile epilogo della posizione assunta dalla maggioranza è cronaca di questi giorni: l'invio delle lettere ai cittadini morosi minacciando di non fornire il servizio mensa ai propri figli se non vengono saldati i tributi evasi pregressi . Fin qui la vergognosa e scandalosa cronaca degli atti della nostra maggioranza. Mi sarei aspettato da persone di un certo spessore culturale, un atteggiamento più responsabile, intelligente ed evolutivo, in grado di varare soluzioni al problema senza creare traumi nella collettività. Ancora una volta invece questa amministrazione non ha perso occasione per infilarsi nel solito vicolo cieco, come già successo per altre occasioni, non riuscendo ad azzeccarne una giusta. La domanda legittima che pongo è questa : Non hanno valutato Assessore e Sindaco, della valenza educativo-pedagogica del mangiar insieme e le ricadute psicologiche e traumatiche che possono esserci se venisse attuato un provvedimento di questo tipo? L'allontanamento dalla mensa scolastica è diseducativo e rafforza il senso di emarginazione ed esclusione. E' stata fatta una riflessione prima di passare all'azione , dai nostri amministratori ? Il momento della mensa nel primo ciclo di istruzione è un momento importante e rientra a pieno titolo nell'attività didattica. In tutti gli ordini di scuola è prevista l'assistenza agli alunni da parte del personale docente . Vorrei anche ricordare le linee guida del Ministero dell'Istruzione che ribadisce “ …..l'attenzione all'alimentazione sia una delle dimensioni dell'educazione alla cittadinanza che la scuola trasmette agli studenti proprio a partire dal momento del pasto...” . In un paese come l'Italia ad altissima evasione fiscale , il discorso si riconduce al tema che come Lista Civica abbiamo sempre ribadito, circa la capacità effettiva dell'indicatore (ISEE), (la cui riforma verrà attuata da Febbraio p. v.), di fotografare la reale condizione economica di una famiglia . E sempre sul servizio mensa, se si considera che la sentenza del TAR della Toscana dello scorso Aprile , ha dichiarato illegittimo differenziare le rette della refezione in base all'ISEE impugnando ( l'Art. n. 1 d.lg 109/1998), dove prevede che l'ISEE vada utilizzato solo per chi richiede l’accesso a prestazioni sociali o assistenziali «non destinate alla generalità dei soggetti». Mentre la refezione scolastica è rivolta a tutti i minori e non è un servizio sociale. Ecco messo in discussione tutto quanto contenuto nel capitolo refezione e rette contenuto nel nostro bilancio Comunale e relative dichiarazioni annesse dalla maggioranza sull'argomento . Ritengo che questa amministrazione abbia il dovere di combattere l'evasione fiscale come abbiamo sempre sostenuto, ma che venga attuata con altri metodi meno traumatici, e non ricorrendo ad azioni illogiche e coercitive. Se questi sono gli unici metodi conosciuti dai nostri amministratori, forse sarebbe meglio che facciano una seria riflessione al loro interno sul ruolo che stanno svolgendo.
Lista Civica Montanaro Domani, Piersilvano Ferro
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