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MONTANARO. Guai a toccare la mensa! L’ira di Silvano Ferro

MONTANARO. Guai a toccare la mensa! L’ira di Silvano Ferro

silvano ferro

Ai lettori più attenti dei nostri giornali territoriali, non sarà sfuggito oltre ai resoconti delle varie feste e sagre, anche  le cronache dai Comuni Canavesani che portano in evidenza situazioni  che inducono gli amministratori  ad assumere decisioni importanti,  dettate da situazioni e dal  momento economico e sociale particolare. Nonostante questo,  molti  amministratori riescono ad affrontare  e superare i problemi,  in modo determinato,  agendo  con  coraggio, assumendosi responsabilità . Nel  nostro Comune  non albergano queste virtù, quindi si finisce per finire sotto la luce di riflettori  in  negativo come da tempo inevitabilmente accade. I  riflettori si sono accesi  da noi in questi giorni, su una situazione stagnante la quale  andava affrontata  già da molto tempo, predisponendo un piano  programmatico sugli interventi  da intraprendere. Sull'evasione ed elusione fiscale, come gruppo  di - Montanaro Domani - lista civica, abbiamo sempre ribadito e chiesto ogni qual volta  ve ne era l'occasione nei vari Consigli Comunali, quali iniziative fossero  assunte da questa maggioranza  per affrontare il problema. Nessuna risposta ci è mai stata fornita ne in modo verbale ne scritta da nessuno, Assessore e Sindaco. Durante il  Consiglio Comunale sulla previsione di bilancio del Luglio scorso, come per magia,  ecco  uscire dal cappello a cilindro dell'Assessore al bilancio, la  soluzione: “....stiamo combattendo l'evasione con tutti i mezzi... , e da quest'anno chi risulta evasore di tributi Comunali, non potrà iscrivere i propri figli alla mensa scolastica.....”  . Ecco trovata secondo questa maggioranza, la soluzione al problema. Abbiamo esternato la nostra contrarietà votando contro tutto l'impianto dell'attuale bilancio previsionale, come era già successo  nel bilancio 2014/15,   unica forza di minoranza la nostra  ad opporsi. Abbiamo riconfermato   il nostro voto negativo  a questo  bilancio intriso solamente di    rincari, tasse e tributi,  che mantengono  il nostro paese al sedicesimo posto su oltre trecento  Comuni piemontesi per avere la massima esposizione delle aliquote fiscali. L'inevitabile epilogo della  posizione assunta dalla maggioranza  è cronaca di questi giorni: l'invio delle lettere  ai cittadini morosi minacciando di non  fornire il servizio mensa ai propri figli se non vengono  saldati i tributi evasi  pregressi . Fin qui la vergognosa e scandalosa cronaca degli atti della nostra maggioranza. Mi sarei aspettato da persone di un  certo spessore culturale, un atteggiamento più responsabile, intelligente ed  evolutivo, in grado di varare  soluzioni al problema senza creare traumi nella collettività. Ancora una volta invece questa amministrazione  non ha perso occasione per  infilarsi  nel solito vicolo cieco, come  già successo per  altre occasioni, non riuscendo ad azzeccarne una giusta. La domanda legittima che pongo  è questa : Non hanno valutato Assessore e Sindaco, della valenza educativo-pedagogica del mangiar insieme e le ricadute psicologiche e traumatiche che possono esserci se venisse attuato un provvedimento di questo tipo? L'allontanamento dalla mensa scolastica è diseducativo e rafforza  il senso di emarginazione ed esclusione. E' stata fatta una riflessione prima di passare all'azione  , dai nostri  amministratori ? Il momento della mensa  nel primo ciclo di istruzione è un momento importante e  rientra a pieno titolo nell'attività didattica. In tutti gli ordini di scuola è prevista l'assistenza agli alunni da parte del personale docente . Vorrei anche ricordare le linee guida del Ministero dell'Istruzione che ribadisce “ …..l'attenzione all'alimentazione sia una delle dimensioni dell'educazione alla cittadinanza che la scuola trasmette agli studenti proprio a partire dal momento del pasto...” . In un paese come l'Italia ad altissima evasione fiscale , il discorso si riconduce al tema che come  Lista Civica  abbiamo sempre ribadito, circa  la capacità effettiva dell'indicatore (ISEE), (la cui riforma verrà attuata da Febbraio p. v.), di fotografare la reale condizione economica di una famiglia . E sempre sul servizio mensa, se si considera  che la sentenza del TAR della Toscana dello scorso Aprile , ha  dichiarato illegittimo differenziare le rette della refezione in base all'ISEE  impugnando ( l'Art. n. 1 d.lg 109/1998), dove prevede che l'ISEE vada utilizzato solo per chi richiede l’accesso a prestazioni sociali o assistenziali «non destinate alla generalità dei soggetti». Mentre la refezione scolastica è rivolta a tutti i minori e non è un servizio sociale.  Ecco messo in discussione tutto quanto  contenuto nel capitolo refezione e rette contenuto nel nostro bilancio Comunale e relative dichiarazioni annesse dalla maggioranza sull'argomento . Ritengo che questa amministrazione abbia il dovere di combattere  l'evasione fiscale come abbiamo sempre sostenuto, ma che venga attuata con altri metodi meno traumatici, e non ricorrendo  ad  azioni illogiche e  coercitive. Se questi sono gli unici metodi conosciuti dai nostri amministratori, forse sarebbe meglio che facciano una seria riflessione al loro interno sul  ruolo che stanno svolgendo.

                                                                     Lista  Civica  Montanaro Domani, Piersilvano Ferro

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