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Vercellese

Carabinieri: assicurato alla giustizia un terzo dei responsabili di reati

Il resoconto dell’attività del 2022: 59 arresti in flagranza, 86 in esecuzione di ordini, 800 deferimenti in stato di libertà

Arresto

Arresto (foto d'archivio)

VERCELLI. (r.v.) - La locale Compagnia Carabinieri ha diffuso il resoconto delle attività svolte nel 2022.

«Una capillare presenza sul territorio - ha affermato il tenente colonnello Walter Cappelli - per svolgere attività di prevenzione, repressione e per infondere un senso di sicurezza alla popolazione che trova, nelle forze dell’ordine, un punto di riferimento e un presidio di legalità».

Il servizio di pattuglia sul territorio è stato incrementato del 25% rispetto al 2020 (anno in cui era decisamente ridotto a causa delle problematiche connesse alla pandemia), con una capillare vigilanza del territorio riassunta in quasi 63.000 ore/uomo complessive di attività di sorveglianza e prevenzione.

In città è stata rivolta una sorveglianza mirata alle cosiddette “zone della movida” - predisponendo specifici servizi con la presenza continua di pattuglie, così come, nel corso delle manifestazioni che comportano un particolare afflusso di pubblico sono stati potenziati i servizi ci controllo e la presenza dei Carabinieri di quartiere.

L’attività di contrasto ha consentito di assicurare alla giustizia i responsabili di circa un terzo dei 2400 reati perseguiti (dato in linea con l’anno precedente), con il deferimento all’autorità giudiziaria in stato di libertà di oltre 800 persone; gli arrestati in flagranza di reato sono a 59 mentre quelli arrestati in esecuzione di ordini di custodia cautelare o di carcerazione a seguito di situazioni delittuose pregresse sono stati 86. L’incremento complessivo delle persone sottoposte a tali misure restrittive della libertà personale ammonta al 13% rispetto al 2021, quando si era già registrato un sostanzioso aumento del 40% rispetto al 2020 (anno della pandemia).

Il contrasto dei reati predatori ha consentito di ottenere buoni risultati, ma soprattutto rileva la diminuzione di quasi il 67% delle rapine messe in atto. E’ stata mantenuta alta l’attenzione in tema di lotta ai reati legati al mondo degli stupefacenti, pur in assenza di operazioni di sequestro di speciale rilevanza. Le truffe e le frodi informatiche in genere sono risultate in calo del 3,4%. Particolare attenzione è stata posta al fenomeno delle truffe in danno delle persone anziane, per le quali, allo scopo di sensibilizzare le potenziali vittime, i Comandanti delle Stazioni Carabinieri hanno svolto, di concerto con le Amministrazioni locali, religiose e altri enti vari, incontri nei luoghi di aggregazione dispensando consigli alle persone ritenute - per la fascia di età o per la condizione psicofisica - più vulnerabili e facilmente raggirabili da parte di malintenzionati, sortendo di fatto una diminuzione (13,46%) del numero delle truffe commesse e giungendo all’individuazione dei responsabili nel 9% dei casi.

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