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L'asilo si mette in mostra con i suoi 170 anni di storia

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L'Asilo in Mostra con i suoi 170 anni di storia

"Aiutami a fare da solo". E' questo il titolo di un'iniziativa che si terrà a Crescentino nel periodo natalizio. 

Tra lo sfolgorio delle luci, la corsa allo shopping, le musiche natalizie, c'è un'iniziativa messa in atto dall’amministrazione e dalle educatrici dell’Asilo Infantile di Crescentino.

L’intento è quello di mantenere il ricordo e far conoscere l’evoluzione di una realtà educativa presente sul territorio da più di 170 anni che oggi propone un progetto di educazione integrata 0/6 nel quale rientrano: “il Nido Arcobaleno” per bimbi da 6 a 24 mesi, le sezione “Primavera” da 24 a 36 mesi e la scuola dell’Infanzia dai 3 ai 6 anni.

L'asilo è in viale Martiri 17.

Il compianto concittadino Giuseppe Cipolla ricorda, in suo scritto, che l’ ”asilo delle suore”, così detto per via delle religiose  che vi operavano, si trovava in via Bolongara, e “ la porta vetrata di ingresso, col suo cigolio sghignazzante, mi faceva superare, seppur con il magone in gola, la buia anticamera che portava al corridoio di accesso per i bambini”.

Oggi l’asilo si trova in viale IX Martiri e le ampie vetrate rendono l’ambiente luminoso ed accogliente.

"Le suore - continuava Cipolla - con quello strano copricapo che assomigliava un po' ai paraocchi dei cavalli (“la caparucia” in dialetto piemontese) incutevano a volte più timore che rispetto, per la severità con cui applicavano alcune norme che sembravano troppo rigide rispetto alla tolleranza del mondo esterno”.

Oggi le educatrici del Nido Arcobaleno e della scuola dell’Infanzia si sono formate secondo i metodi di Maria Montessori che sosteneva che “la prova della correttezza del nostro agire educativo è la felicità del bambino” e considerava il contatto diretto con la natura un elemento cardine dell’educazione dei bambini.

Per  questo molte attività didattiche vengono svolte all’aperto, nell’ampio spazio esterno adiacente alla struttura oppure si organizzano visite guidate che permettono ai bambini di sperimentare, in prima persona, l’evoluzione delle stagioni e promuovono il rispetto dell’ambiente.

L’Asilo mantiene ancor oggi la struttura di Ente morale la cui evoluzione è stata resa possibile da donazioni e azione di volontariato, nella mostra si potranno anche visionare documenti d’epoca che attestano alcune liberalità.

Giuseppe Cipolla ricordava che “chi se lo poteva permettere, consegnava alle suore un uovo crudo personalizzato con il proprio nome per venire dalle stesse cotto e consumato a pranzo” sottintendendo che chi non se lo poteva permettere si doveva accontentare. Oggi l’azione educativa ha tra i principi fondanti il superamento di ogni differenza sociale, culturale e religiosa secondo il principio montessoriano: “Il bambino è insieme una speranza ed una promessa per l’umanità”.   

L'inaugurazione della mostra sarà sabato 17 dicembre alle ore 16. La mostra sarà aperta domenica 18, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, giovedì 22 dalle 16.30 alle 19, venerdì 23 dicembre dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 19.   

          

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