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TRINO. Si nomina un nuovo consigliere nel cda del “Sant’Antonio Abate”

TRINO. Si nomina un nuovo consigliere nel cda del “Sant’Antonio Abate”

L’ingresso della casa di riposo

C’è tempo fino a mezzogiorno del 22 febbraio per proporre la propria candidatura alla nomina come consigliere del cda dell’azienda pubblica di servizi alla persona “Sant’Antonio Abate” di Trino, l’ex Ipab.

La nomina riguarda un posto di competenza comunale; il nuovo avviso pubblico si è reso necessario per via delle dimissioni del consigliere Giovanni Ravasenga, per motivi strettamente personali.

Il consiglio d’amministrazione è composto da cinque persone: il presidente, nominato dalla Regione Piemonte (attualmente è Maurizio Chiocchetti), due consiglieri nominati dal Comune di Trino, (l’unico attualmente in carica è Maria Correzzola) e due consiglieri nominati dalle Confraternite del Santissimo Sacramento e di San Lorenzo, nella persona dei rispettivi priori, vale a dire Gianni Casula e Gianni Gennaro.

Il nuovo consigliere di competenza comunale sarà nominato dal sindaco fra i candidati che si saranno proposti in queste settimane.

I candidati dovranno allegare alla domanda il proprio curriculum vitae e la copia della carta d’identità. I candidati dovranno dichiarare di possedere competenza specifica per grado di istruzione o per esperienza lavorativa e/o professionale sulle attività che costituiscono gli scopi della “Sant’Antonio Abate”, come comprovato dal curriculum vitae allegato, e di non avere in essere un rapporto di lavoro, anche autonomo, con il Comune di Trino o con enti sovvenzionati o controllati dallo stesso. Devono inoltre dichiarare di non trovarsi in una delle condizioni di cui all’articolo 2382 del Codice civile, di possedere la qualità di elettore, di non trovarsi in una delle condizioni che la legge considera come ostative alla copertura della carica di consigliere comunale, di non trovarsi in nessuna delle cause di inconferibilità e incompatibilità di incarichi nelle pubbliche amministrazioni e gli enti privati in controllo pubblico, di non essere coniuge, ascendente, discendente, parente e affine entro il terzo grado, del sindaco, degli assessori e del segretario comunale di Trino.

I candidati devono impegnarsi, in caso di nomina, a svolgere l’attività di rappresentanza in modo coerente con gli indirizzi formulati dall’Amministrazione comunale.

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