Cerca

FAVRIA. Festa per Domenica Cerutti, la maestra va in pensione

  Festa a sorpresa, domenica pomeriggio, al salone polifunzionale, per Domenica Cerutti,   storica maestra di Favria e mamma di Tarizzo Paolo, il quale tiene concerti nelle chiese. I suoi alunni l’hanno ringraziata degli anni passati con lei, oggi che si appresta a lasciare la scuola per la meritata pensione. ”Una vita tra i banchi” così, con questo titolo, le hanno scritto e consegnato una lettera: “Carissima Domenica è molto difficile cercare le parole per salutarti per chi ha avuto la fortuna di conoscerti e di affidarti i figli, e i tuoi alunni che adesso sono diventati adulti, durante gli innumerevoli anni che hai trascorso nella scuola, che un tempo si diceva asilo J. Servais nel  lontano 1979…”. Domenica Cerutti iniziò ad insegnare nel 1974 come assistente a Front 1975 e 1976:, poi assistente a Vesignano 1977 e  di ruolo, a Front, e nel 1978 a Salto Canavese. “Dopo questa lunga vita tra i banchi e con i bambini - prosegue la lettera -, il  pensiero di immaginare proprio questa stessa scuola senza di te risulta adesso inconcepibile: sei un  pilastro della nostra scuola, sarai sempre ancora un continuo punto di riferimento per ognuno di noi. Per la tua grande professionalità e competenza, per la tua serietà e il senso del dovere, per il tuo entusiasmo con cui hai affrontato ogni anno l’inizio della scuola, per il tuo costante ottimismo e la dolcezza  e allo stesso tempo l’ autorevolezza che hai sempre avuto verso tutti quegli alunni, anche i più monelli… da cui comunque riuscivi a tirare fuori il meglio, che ti hanno conosciuto e che ti porteranno sempre nel loro cuore. Ma soprattutto per la tua umanità e sensibilità. Ci sono maestre che lasciano il segno, che insegnano oltre che con le parole dando per prime l’esempio, e questo tu lo hai fatto. Maestra di vita oltre a maestra di scuola. Se il mondo fosse popolato anche in una piccola percentuale di persone come te, sarebbe di sicuro un posto migliore. Ti vogliamo bene! Goditi la meritata pensione, con affetto i genitori dei bambini che hai educato in questi innumerevoli anni e con riconoscenza i tuoi alunni”.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori