SETTIMO. Si schianta contro un muro e non ricorda nulla. "Due "soccorritori" mi hanno rubato il cellulare"

Un'automobilista esce di strada, attraversa una ventina di metri di prato e si va a schiantare contro un muro. Poi racconta di non ricordare nulla, soltanto che due uomini l'avrebbero “soccorsa” e se ne sarebbero andati rubandole cellulare e portafogli.

  È una fatto di cronaca con parecchi punti interrogativi quello avvenuto intorno alle 14,30 di oggi in strada San Giorgio, nei pressi della cascina omonima. Una Fiat Punto condotta da una donna di una quarantina di anni di Brandizzo, per cause da accertare, si è schiantata contro il muro della cascina, facendone crollare una parte. Quando pochi minuti dopo i residenti sono arrivati sul posto, hanno trovato la conducente sola, fuori dall'auto, in stato confusionale.   “Ci ha raccontato di avere un vuoto di memoria – raccontano – Diceva di essere uscita dalla Tnt (impresa per cui lavora e che dista poche decine di metri, ndr) e di essere salita in auto per andare a casa. Dopodiché, il vuoto”. E lo schianto, che è stato violentissimo. Lo dimostrano i danni provocati al muro di cinta. Gli airbag dell'auto sono esplosi e la conducente, per fortuna, non ha riportato ferite particolarmente gravi. “Ha detto di ricordare che dopo l'incidente si sono avvicinate due persone, molto gentili, che le hanno chiesto come stava, l'hanno "aiutata", hanno spostato la macchina pochi metri più avanti e se ne sono andati - proseguono i residenti - Diceva che quando ha cercato il cellulare per chiamare aiuto, non l'ha trovato. E neppure il portafogli”. Sono stati i residenti a chiamare l'ambulanza, che ha accompagnato la donna all'ospedale e i carabinieri, che ora indagano.  

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