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Ipo-Krisis

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Potremmo definirlo Heavy-metal a sfondo sociale. È la musica degli Ipo-Krisis, giovane formazione “di stanza” a Settimo Torinese che calca i palchi dei locali del torinese da un paio d'anni. Loro sono in quattro. Marco Lattanzio (19 anni, di Settimo) alla chitarra solista e alla voce, Fabio Quaggi (20 anni, di Settimo) alla chitarra ritmica e seconde voci, Simone Messere (16 anni, di Torino) alla batteria, e Stefano Cannarozzo (18 anni, di Brandizzo) al basso. “La band esiste da due anni, l'abbiamo fondata io e Fabio – racconta Marco – Il nostro genere è il metal, trash heavy metal. La formazione è cambiata un po' di volte, fino a trovare l'assetto attuale. Io e Fabio ci siamo conosciuti a scuola, mentre il bassista e il batterista li abbiamo conosciuti tramite annunci trovati sulle varie bacheche. Suoniamo pezzi nostri e qualche cover dei Metallica e dei Megadeth. Abbiamo scritto già 7 pezzi e da pochi giorni è uscito il nostro primo brano ufficiale, che si chiama Chaos Melody. Generalmente i pezzi li scriviamo io e Fabio, per poi elaborarli tutti insieme”. E come mai questo nome? “Significa “ipocrisia”, in greco. Oggi più che mai viviamo un momento difficile. C'è quasi la moda dell'ipocrisia, della falsità e dell'incoerenza. Noi ci siamo affibbiati questa etichetta, di ipocriti, proprio per tenerci a distanza da certi comportamenti, un po' come presa in giro. E cerchiamo di dimostrarlo con la musica. Ci piace trattare di tematiche sociali, in particolare i drammi che vivono tante persone in questi periodi complicati”. Marco è diplomato da poco come tecnico dei servizi turistici al Galileo Gerraris, gli altri componenti sono studenti o hanno appena concluso gli studi. “La nostra ambizione è farci conoscere, non per la fama o per i soldi, ma per comunicare il nostro messaggio. Ci siamo iscritti al concorso Emergenza, e nelle prossime settimane vogliamo fare qualche data”.
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