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Settimo Torinese

I Comuni e la tempesta perfetta: “Fare presto per dare ossigeno”

Assemblea nazionale dell’ANCI nella Biblioteca Archimede per parlare di crisi energetica

I Comuni e la tempesta perfetta:  “Fare presto per dare ossigeno”

Bisogna fare presto, servono provvedimenti urgenti, concreti, in grado di dare una boccata di ossigeno agli Enti locali che oggi faticano a chiudere i bilanci”. Così il presidente di ANCI Piemonte e sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, nella sua relazione alla 40ª Assemblea ordinaria dell’associazione, che si è svolta questa mattina nei locali della Biblioteca Archimede di Settimo. Numerosi i temi sul tappeto, dal PNRR al il caro-bollette, dalla transizione digitale al problema dei bandi che penalizzano territori virtuosi e intere regioni, come il bando borghi e il bando periferie, a causa di criteri di valutazione ritenuti anacronistici. 

“L’assemblea - ha sottolineato Corsaro - è stata un’occasione per dare impulso all’attività dell’associazione, in piena e leale collaborazione con la Regione ed il Governo”. Presente, in collegamento da remoto, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il quale ha manifestato vicinanza nei confronti dei Comuni piemontesi, che vivono un momento delicato.

“Noi sindaci vogliamo risposte, gli slogan non servono - ha affermato nel suo intervento Roberto Pella, vicepresidente vicario di ANCI nazionale e sindaco di Valdengo (BI) -. Oggi più che mai serve unità nel confronto tra Comuni e con le autorità regionali e nazionali.Dal caro-bollette alla carenza dei segretari comunali, passando per il tema dell’abolizione del reato di abuso d’ufficio per i sindaci, itemi che impegnano ANCI sono numerosi e li affronteremo già nei prossimi giorni, in fase di discussione della manovra economica. Per il momento - dice ancora Pella - stiamo discutendo il decreto Sostegni ter, anche se già si parla di Sostegni quater per far fronte alle necessità e alle istanze rappresentante dai Comuni”. 

Il segretario generale di ANCI, Veronica Nicotra, ha ricordato come “per ragioni anche contingenti di carattere normativo, il 2023 sarà un anno problematico per il nostro comparto, nonostante la fase espansiva di parte corrente con alcuni fondi che nei prossimi anni alimenteranno i bilanci comunali, in modo parallelo al Fondo di solidarietà comunale”. 

Su questo scenario impatta poi l’emergenza energetica per la quale “ANCI ha avanzato richieste aggiuntive rispetto ai 670 milioni ottenuti per il 2022 e che speriamo sia recepite con la conversione del decreto Aiuti ter e con il decreto quater che il nuovo governo intende varare”. Su questo Nicotra ha evidenziato la necessità di “una norma ponte che consenta ai Comuni di avviare la predisposizione dei bilanci, una norma che consenta di mettere una cifra per il 2023 in un provvedimento di urgenza, scongiurando la paralisi che in parte abbiamo avuto nel 2020”.

“Usciamo da due anni di pandemia e siamo fortemente preoccupati - ha affermato poi Alessandro Canelli, sindaco di Novara, presidente della Fondazione IFEL e responsabile Finanze Locali di ANCI nazionale -. Il governo ci ha dato una grandissima mano per far quadrare i bilanci del biennio 2020-2021, ma ora le difficoltà si ripresentano a causa degli extra-costi dell’energia che mettono a rischio la tenuta economica e sociale delle comunità, generando l’aumento dei costi dei materiali di costruzione, dei contratti di servizio e del personale delle cooperative che gestiscono le attività esternalizzate. Sulla testa di Comuni e cittadini si annuncia una ‘tempesta perfetta’, confidiamo nell’intervento del governo”.

Da parte sua Walter Tortorella, responsabile del Dipartimento Studi Economia Territoriale della Fondazione IFEL, nella sua relazione sulle prospettive di attuazione del PNRR nei Comuni, ha evidenziato che per il rafforzamento delle amministrazioni degli enti locali “risulta prioritario introdurre processi di rinnovamento della forza lavoro e delle sue competenze”. Un risultato da ottenere attraverso tre strade: “il supporto al ricambio generazionale attraverso nuovi ingressi qualificati; l’adozione di politiche di empowerment del personale già in servizio e attingendo, ad esempio attraverso il PPP, a capacità progettuali esterne per l’implementazione degli interventi del PNRR. Ma “soprattutto occorre accelerare i processi di riforma (semplificazione, giustizia, lavoro, fiscalità, ecc.), sulla carta già messi in campo dal PNRR, ma che devono per lo più trovare attuazione in termini «amministrativi e operativi”, ha concluso. 

A conclusione Elena Piastra, sindaca di Settimo e vicepresidente di ANCI Piemonte, ha evidenziato: “Sono contenta che l’assemblea si sia tenuta alla biblioteca, in questo luogo di comunità straordinario. Una scelta simbolica dopo l’emergenza Covid, è stato per noi un piacere e un onore accogliere gli oltri 200 amministratori piemontesi arrivati a Settimo da ogni parte del Piemonte”. E poi ha sollevato il tema del teleriscaldamento, una forma di energia ad alto contenuto ecologico e ambientale che non è stato considerato durante l’assegnazione dei fondi di compensazione. “Ci stiamo inventando dei fondi che sono una quota ingente nei nostri bilanci  - ha aggiunto Piastra - per sostenere le spese dei cittadini, ma è bene procedere chiedendo attenzione al governo”.

Infine, tre attori della compagnia teatrale settimese Pem, Erica Nava, Daniel Santantonio e Pietro Maccabei si sono presentati ai sindaci intervenuti all’assemblea. Hanno letto dei testi inediti, scritti da loro stessi, e di Primo Levi. Per concludere, hanno cantato “Eppure il vento soffia ancora” di Pierangelo Bertoli. Un promo breve ma efficace per una compagnia che sta ottenendo ampi consensi a livello nazionale, composta da allievi della scuola del teatro Stabile diretta dal regista settimese, Gabriele Vacis.

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