Piazza Maretta: l'assessore illustra il progetto (incontro di agosto)
Egregio assessore Cafarelli, ho letto con disappunto alcune sue dichiarazioni circa la sistemazione di Piazza Maretta che, a mio modesto parere, rischiano di riaprire una inutile discussione su delle scelte che, se ricordo bene, erano già state fatte in quella piazza circa un'anno fa. All'epoca, dopo un maldestro intervento sia di arredo urbano che di viabilità modificata, una petizione di cittadini e commercianti quasi costrinse lei e l'amministrazione a un dietro-front repentino, una fase di confronto coraggioso con le parti che incontrò a più riprese. Fu quella occasione di confronto, quella disponibilità all'ascolto una concreta risposta alle polemiche e alle accuse. Non tutti gli amministratori son capaci di scusarsi, quando c'è bisogno di farlo. Lei, insieme all'assessore Balzola, ci metteste la faccia e fummo in tanti a plaudire il gesto e la successiva nuova bozza progettuale. Ora, mi creda, non c'è bisogno alcuno di riaprire una fase di confronto coi cittadini o i commercianti della zona. Non c'è bisogno di lasciar decidere ad altri se sia meglio fare una prova prima della scelta definitiva.
Ciro Lubrano Lavadera
Il progetto di riqualificazione della piazza poggiava su alcuni punti fissi che sono uno a sostegno dell'altro. Questa bellissima piazzetta, oggi provvisoriamente rovinata, può tornare a splendere, può veramente diventare una delle porte d'ingresso al centro storico, e al contempo offrirsi come esempio virtuoso di scelte urbanistiche (arredo urbano coordinato etc.) se però le vostre scelte sono definitive e senza tentennamenti di sorta. Qui non è più il caso di provare se funziona un piano di riserva per poi passare al piano A, quello che era stato già condiviso.
A pochissima distanza ci sono già una piazza e un piazzale per parcheggiare: bastano e avanzano...
L'unica scelta coerente è quella: senso unico da Via Guarnotta verso la parte alta di piazza Maretta- ampia pedonalizzazione verso la parte bassa evidenziata da coerente intervento sul pave' già illustrato nel vs.progetto-gli stalli per carico e scarico situati in maniera comoda (uno prima e uno dopo la piazza)- quelli riservati ai portatori di handicap allestiti nei punti più facili e poi, basta auto e altre concessioni superflue.
A pochissima distanza ci sono già una piazza e un piazzale per parcheggiare: bastano e avanzano. Assessore carissimo, questa è il momento della scelta; stare lì a fare altre prove non ha senso anzi (scusate il gioco di parole) oggi sarebbe veramente un controsenso. La mia modesta opinione, condivisa con un bel po' di persone, non ha nessun intento polemico anzi...
Spero vi serva da sprono a meditare scelte definitive.
Grazie per l'attenzione
Ciro Lubrano Lavadera, di Enoteca Vino e dintorni
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