Il Comune dimentica Lea, ma l'Anpi no!

Ritorniamo a Lea Garofalo, uno dei simboli della violenza contro le donne e della ribellione a un contesto criminale, raccontata questa mattina in un nostro articolo. Questo pomeriggio, nella ricorrenza della sua morte, ci siamo recati da lei, in Viale Vigili del Fuoco lungo il Canale Cavour, per incontrare il simbolo che a Chivasso la rappresenta e ne onora la memoria: il fantastico murale dipinto dalla urban artist Howlers Crew.

Arrivati sul posto abbiamo trovato una bella sorpresa: un delicato mazzo di fiori, un omaggio che l’Anpi ha voluto tributare alla memoria di Lea, “la donna che ha avuto il coraggio di opporsi alla regole della ’ndrangheta pagando con la vita, un esempio per ribadire la lotta e l’impegno per la legalità e per i diritti negati”, recita il biglietto che lo accompagna.

Accanto al murale vi era Vinicio Milani, il presidente della sezione chivassese dell’Anpi: lo abbiamo piacevolmente sorpreso mentre si accingeva a posare il mazzo di fiori. Non è servito scambiarsi tante parole: è bastato un sorriso ed un significativo attimo di silenzio per commemorare e ricordare Lea con il conforto che, mentre il Comune festeggia la giornata contro la violenza sulle donne ma "in agenda" dimentica Lea Garofalo, l’Anpi invece è qui per ricordarla e, soprattutto, per rammentare a noi tutti che le storie delle vittime innocenti sono uniche e per questo tutte indistintamente importanti.

Si può ricordare il passato per crescere, per fare tesoro dell’esperienza trascorsa e scegliere, di conseguenza, come organizzare il proprio futuro. Questo è il senso della memoria, soprattutto in questa speciale occasione!