“L’ufficio tributi è in difficoltà per il troppo lavoro? E’ costretto a chiudere al pubblico per poter smaltire l’arretrato? Ma perché noi politici, invece di passare quattro o cinque ore a far niente durante i consigli comunali, non ci mettiamo a imbustare le bollette? Siamo in venti, lì seduti, a discutere del nulla: perché a San Mauro, politicamente è rimasto solo più il nulla. A quel punto, troviamo il modo per renderci utili! Imbustiamo, almeno evitiamo che chiuda l’ufficio tributi!”. La proposta, provocatoria ma solo fino a un certo punto, arriva nientepopodimeno che dal vicepresidente del consiglio comunale Riccardo Carosso (gruppo misto). Il ragionamento che sta alla base è molto semplice: “Mai come negli ultimi due o tre anni mi sto rendendo conto della totale inutilità dei consiglieri comunali - spiega Carosso, che nel parlamentino sanmaurese siede ormai da 14 anni -. Negli ultimi consigli si è discusso del nulla: a parte gli adempimenti di legge (ad esempio il bilancio consuntivo, ndr) e le smanie di grandezza della presidente del consiglio (la riforma dello Statuto del consiglio comunale, ndr), di cosa si è parlato negli ultimi sei mesi? Quali delibere ha proposto l’amministrazione? A questo punto, se il livello della discussione politica è questo, mettiamoci a bollettare!”. Oltre alla sterilità della discussione, Carosso attacca anche la “sterilità” dei singoli consiglieri comunali. “Senza nulla togliere a Voena, senza nulla togliere a Boglietti, senza nulla togliere a Ossella (in tre avranno preso la parola sì e no una sola volta durante un consiglio, ndr), vogliamo davvero chiederci cosa fa un consigliere comunale durante quelle quattro ore? Per non parlare degli assessori… Insomma, non voglio fare demagogia, semplicemente dico: se abbiamo operazioni di manovalanza da fare, se c’è da imbustare per aiutare gli uffici, perché non possiamo farlo noi? Facciamo risparmiare soldi al Comune e evitiamo che vengano tolti servizi ai cittadini, visto che ora gli uffici dovranno limitare gli orari di apertura al pubblico per il troppo lavoro arretrato. Piuttosto che passare ore e ore in silenzio, oppure a dire tavanate solo per il gusto di parlare…”
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.