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SAN SEBASTINO DA PO. Bava si porta a casa 1.171 euro

SAN SEBASTINO DA PO. Bava si porta a casa 1.171 euro

Beppe Bava

La Giunta comunale di San Sebastiano da Po ha confermato le indennità di funzione del sindaco, del suo vice e degli assessori. Il neo eletto Beppe Bava, dunque, percepirà 1.171 euro al mese. Se pensiamo che il compenso massimo che può ottenere il primo cittadino di un comune dai 1000 ai 3000 abitanti è di circa 1400 euro mensili, risulta evidente che la cifra percepita è di poco inferiore al limite previsto dalla legge. Il suo vice Rocco Giacobbe percepirà invece 234,27 euro mensili, mentre l’assessore Elena Birolo 175,70 euro al mese. Eppure qualche chilometro più in là, a Casalborgone ad esempio, c’è un esempio decisamente più “virtuoso”. Sindaco e assessori hanno infatti deciso di rinunciare alle proprie indennità: nessun membro dell’esecutivo, nè tantomeno del Consiglio comunale percepisce un solo centesimo di euro. Sicuramente la scelta del sindaco Francesco Cavallero e dei suoi assessori è stata influenzata dal disastro finanziario dell’anno scorso, che ha sommerso Casalborgone di debiti, ma è bello pensare che il loro gesto vada oltre quell’episodio e che sia un vivere la politica in modo diverso, in cui l’amministrazione si mette al servizio dei cittadini. Sono circa 150 mila gli euro che verranno risparmiati nel corso dei cinque anni di mandato dall’amministrazione casalborgonese: in un periodo in cui ai cittadini vengono continuamente chiesti sacrifici, è senz’altro un segnale positivo. Quello che a San Sebastiano Bava e compagnia non hanno saputo cogliere. Se non una rinuncia ad un compenso, almeno sarebbe stata gradita una riduzione, come in tante altre realtà. Invece, niente di tutto questo... Paolo Vitale
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