SETTIMO. Rogo in una carrozzeria, il titolare: "Mai subìto minacce"

“Per oggi e domani difficilmente lavoreremo. Guardi qui, è tutto da mettere a posto. Questa per noi è una tragedia”. Non si danno pace i dipendenti della carrozzeria “Sacar” di via Po, al confine tra Settimo e Castiglione, dopo l'incendio divampato nella notte fra lunedì e martedì nel prefabbricato adibito ad officina e nell'ampio spiazzo dove quotidianamente ricoverano i mezzi per le successive riparazioni.   Ad avvistare l'incendio, attorno all'una di notte, è stato un passante, impauritosi davanti alle fiamme alte e all'odore acre che proveniva dalla carrozzeria. Immediata la chiamata ai vigili del fuoco, giunti sul posto con diverse autobotti assieme ai carabinieri della Tenenza di Settimo. Le fiamme, alte diversi metri, sono state domante solo dopo diverse ore, attorno alle 4,30. I proprietari della carrozzeria, sono arrivati sul posto verso le 2, non appena i militari sono riusciti a contattarli.   “Non ci volevamo credere, ci è anche venuto da piangere. Già il lavoro, come per tutti, non è molto. Se poi capitano incendi di questa proporzione che ci limitano, diventa ancora più dura”, hanno commentato i dipendenti e i titolari il giorno successivo al rogo. Che poi aggiungono: “Questa notte (ieri per chi legge, ndr) i militari ci hanno fatto diverse domande. Ma vogliamo essere chiari: non abbiamo mai subito minacce o cose simili. E’ un incendio per corto circuito”.   E stante la ricostruzione dei pompieri del distaccamento provinciale di corso Regina a Torino, il rogo sarebbe stato causato da un corto circuito nella parte degli uffici che, con il passare dei minuti si è poi propagato nel cortile, bruciando completamente due auto, tra cui una Mini Cooper vecchio modello, oltre alla parte posteriore di un furgone in attesa di essere riparato e ad altri pezzi di carrozzieria. I militari della Tenenza di Settimo, in attesa della relazione dei pompieri, proseguono le indagini.