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Carabiniere morto in incidente: l'autista non era ubriaco

Cordoglio nell'Arma dei Carabinieri per la tragica morte di Giovanni Di Bello, il carabiniere di 28 anni residente ad Ascea (Salerno) e da due anni in servizio alla stazione di Cuorgnè, deceduto nell'incidente stradale accaduto questa notte, intorno alle 4, lungo la Pedemontana tra Ivrea e Colleretto Giacosa. Giovanni Di Bello era in auto, una Nissan 350 Z, condotta dall'amico Paolo Bianchetta, 26 anni, di Cuorgné, illeso, ma trasportato sotto shock in ospedale a Ivrea. Bianchetta e Di Bello erano appena usciti da una serata trascorsa con amici alla discoteca Eva a Ivrea e stavano rincasando. Secondo una ricostruzione dell'incidente, Paolo Bianchetta, all'altezza del Bio Parco di Colleretto Giacosa, avrebbe perso il controllo della vettura strisciando per centinaia di metri contro il guard rail nella carreggiata opposta. Purtroppo, durante lo schianto, Giovanni Di Bello è stato sbalzato fuori dall'abitacolo rimanendo decapitato. Ultimati i rilievi, la salma è stata poi composta e trasferita alla camera mortuaria della medicina legale di Strambino da dove, domani mattina, verrà trasferita ad Ascea in Campania. Il pubblico ministero Crupi non ha disposto l'autopsia e, probabilmente, già lunedì si svolgeranno i funerali nel suo paese d'origine. Dagli esami effettuati il conducente non risultava sotto l'effetto di alcool e avrebbe perso il controllo della potente vettura probabilmente a causa dell'elevata velocità.
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