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16 Aprile 2014 - 10:18
Erano diciotto i punti all'ordine del giorno del Consiglio svoltosi martedì scorso. Tutti passati all'unanimità. Il "grosso" rirguardava gli atti propedeutici al bilancio di previsione 2014, che pareggia sulla cifra di 3.803.000 euro, "non certo dovuta ad un'esplosione della spesa ma ad un semplice effetto contabile" come ha rimarcato il Vicesindaco Ippolito illustrando il documento. Le maggiori entrate deriveranno, naturalmente, dalla tassazione sui cittadini (420mila euro come gettito Imu, 519mila euro dalla raccolta rifiuti, 415mila euro dall'addizionale Irpef all'8 per mille), 25mila euro dagli oneri ri urbanizzazione "in linea con l'andamento del mercato in questo momento" e soltanto 325mila euro dal fondo di solidarietà comunale (ormai unico trasferimento dello Stato ai Comuni).
Le spese sono contratte al massimo anche per rispettare il Patto di Stabilità che, tecnicamente, impone un avanzo primario, nel caso montaltese, di 269mila euro. In soldoni significa che bisogna incassare di più di quanto si spende, secondo le decisioni del Governo per rimettere "i conti in ordine", sottraendo però risorse all'economia reale. Sul fronte degli investimenti sono attesi soltanto due contributi: 95mila euro dalla Fondazione San Paolo per il villaggio del Neolitico e 80mila euro dalla Regione in seguito agli eventi atmosferici dello scorso anno, per il ripristino della strade delle Vigne. Il Comune mette sul piatto 77mila euro propri per l'edilizia scolastica per lavori di ripristino e messa in sicurezza per cui il Sindaco ha anche scritto al premier Renzi, che entro marzo ha premesso di sbloccare 3,7 miliardi di euro.
Ma le novità eclatanti riguardano la fiscalità. Il Consiglio Comunale ha approvato i vari regolamenti e l'individuazione delle rispettive aliquote e tariffe Imu (l'Imposta Municipale Propria), Tari (Tassa sui Rifiuti) e Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili), le tre tasse che vanno a formare la Iuc (acronimo di Imposta Unica Comunale, introdotta dalla legge di stabilità 2014).Per quanto riguarda l'Imu quest'anno non si applica sulla prima casa e relative pertinenze, categoria in cui l'Amministrazione montaltese ha incluso le unità immobiliari di proprietà di anziani in casa di riposo, quelle concesse in comodato d'uso a parenti fino al primo grado in linea e retta (dai genitori ai figli) e le proprietà di persone che risiedono all'estero. Prevista l'esenzione fino a 200 euro (ma non più per ciascun figlio a carico come lo scorso anno). "Abbiamo stabilito queste inclusioni viste le sollecitazioni che abbiamo ricevuto" ha spiegato Ippolito. L'imu è applicata sugli altri fabbricati con aliquota allo 0,86 di cui andrà allo Stato solo lo 0,76 sulle attività produttive. Il versamento sarà in due rate: il 16 giugno e il 16 dicembre.
La Tari ex Tares, ex Tarus) è calcolata per il 72 per cento su quota variabile e il restante su quota fissa, in base agli occupanti e ai mq, e i costi vanno coperti al 100 per 100 dagli utenti, per un totale di 495mila euro, in base al piano finanziario dell'Scs, tra 474mila euro come quota per il servizio erogato dalla società e 21994 euro di costi a carico del Comune. Prevista una piccola detrazione per le scuole. "Abbiamo fatto delle simulazioni – ha spiegato il Vicesindaco – e scelto un coefficiente per mitigare il più possibile l'effetto della legge. Abbiamo fatto il possibile ma è chiaro che le famiglie numerose pagheranno di più, non siamo riusciti a trovare possibilità ulteriori".
La Tasi è fissata al valore minimo dell'1 per mille con un gettito previsto di 200mila euro "che - ha sottolineato Ippolito - non copre i servizi ma concorre alla copertura: una scelta minima per garantire gli equilibri di bilancio e non pesare sui cittadini, anche per questo abbiamo deciso di dilazionare in tre rate, il 16 dei mesi di giugno, settembre e dicembre". Per servizi indivisibili si intendono: 92mila euro per anagrafe, 90mila euro per Polizia Municipale, 25mila euro per viabilità, 8750 euro per Protezione Civile, 33400 euro per servizio necroscopico, 31mila euro per parchi e verde, 15mila euro per urbanistica, 90mila euro per illuminazione.
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