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VENARIA. Inaugurata dall’Incudine al pennello

Il nome di Giorgio Conterio, a Torino, ancora oggi dice davvero tanto. Classe 1936, figlio unico, apprende dal padre Guido i trucchi per forgiare il ferro e lavorare con l’incudine e il martello.

E sono suoi, e della sua famiglia, i primi chioschi-edicola a Torino, nonché le bellissime cancellate in ferro battuto e la ristrutturazione della croce del più importante santuario della città, la Consolata. Giorgio, che studia come geometra, coltiva oltre alla pittura le passioni per il calcio e la bicicletta da corsa, quest’ultima insieme al gregario del campionissimo Fausto Coppi, Giuseppe Cainero, e a Nino Defilippis, detto il “cit”. Per quarant’anni gestisce l’officina, prima in via Galliari, poi in via De Geneys dove conosce lo scultore Lucio Fontana, e poi in corso Regina Margherita. Accantonati incudine e martello, Giorgio si ritira ad Andorno Micca, dimora dei genitori, in provincia di Biella. Con la moglie Alma condivide l’amore per l’orto e la buona cucina, ma non abbandona le amate due ruote. Parcheggiata in garage la bicicletta da corsa, Giorgio, personaggio poliedrico, riprende a dipingere e diventa pittore autodidatta, trasformando la tavernetta di casa in un atelier. Tuttavia, non ha mai voluto esporre i suoi lavori, nonostante l’insistenza della moglie.

Lo scorso fine settimana, però, la sala espositiva di via Mensa ha ospitato le sue opere nella mostra “Dall’incudine al pennello”, grazie alla Pro Loco di Altessano e Venaria e all’Amministrazione Comunale, nell’ambito del progetto “L’arte e gli artisti del suo territorio”.

Al taglio del nastro, oltre alla figlia di Conterio, Simona, era presente il sindaco Fabio Giulivi, l’assessore alla Cultura, Marta Santolin, il vicesindaco Gian Paolo Cerrini e gli assessori Paola Marchese, Monica Federico e Gigi Tinozzi. Tutti hanno voluto vedere da vicino le opere di Conterio, che con le sue delicate pennellate dipinge scorci e dettagli di paesaggi montani, campagne, laghi, fiori e tutto quello che ha visto nel corso della sua vita.

Con quella di Conterio, la Pro Loco ha ospitato ben 26 mostre da quando ha dato vita a questo importante progetto.

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