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MAPPANO. No all’impianto di rifiuti alla Reisina

La Reisina è una fetta di territorio ai confini tra Mappano e Leini. E nella zona sotto l’egida di Leini potrebbe sorgere, di qui a qualche tempo, un impianto per il trattamento e la sterilizzazione di rifiuti sanitari.  L’impianto, che occuperebbe un’area di oltre 3mila metri quadri, lo vorrebbe realizzare la ditta “Tvr Center” di Torino e vedrebbe la luce in via Meucci, in un capannone già esistente, con una capacità giornaliera di 11.5 tonnellate - che in un anno vorrebbero dire 2875 tonnellate - di rifiuti provenienti dai tanti ospedali di zona (da Lanzo a Cirié, dal Giovanni Bosco a Venaria e forse anche il Maria Vittoria e quello di Chivasso, ndr) ma anche da cliniche, studi medici, veterinari, centri di ricerca. Rifiuti che sono siringhe, aghi, bisturi, vetro, plastiche, gomme siliconiche e molto altro ancora.

Con un continuo via-vai di mezzi che dalla tangenziale o dal raccordo Torino-Caselle prenderebbero poi per via Rivarolo, strada Cuorgné e via Reisina di Mappano per poi arrivare a via Meucci di Leini.

L’azienda ha già inviato la richiesta, le pratiche e la documentazione alla Città Metropolitana per ottenere la “Via”, la valutazione di impatto ambientale.

E di recente c’è stata una conferenza dei servizi, dove il comune di Mappano, che sulla carta ha i maggiori disagi dall’impianto, era assente.

Scatenando le ire del consigliere comunale di opposizione mappanese, Valter Campioni, che aveva subito presentato una interpellanza urgente, rigettata dal presidente del consiglio, Sergio Cretier, perché arrivata fuori tempo massimo.

“Ci troviamo di fronte ad una Amministrazione che non ha ben chiaro il proprio ruolo e le proprie responsabilità. Irresponsabile non partecipare alla Conferenza dei Servizi indetta dalla Città metropolitana, luogo istituzionale dove l’ente Mappano è tenuto ad esprimersi. Irresponsabile decidere di non mettere in discussione in Consiglio un argomento così rilevante per la qualità della vita del territorio, e più in generale per l’ambiente. Ricordiamoci  che stiamo sempre parlando del conferimento e trattamento di rifiuti farmaceutici pericolosi. I disagi ci saranno anche dal punto di vista viario e peggiorerà la qualità dell’aria”.

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