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IVREA. Lettera aperta allo Zac!

IVREA. Lettera aperta allo Zac!

perinetti maurizio

Ho letto il Vostro comunicato stampa.  Traspare una forte volontà di voler proseguire un’esperienza che sicuramente è stata molto positiva non solo per voi, ma per tutta la città che ne ha tratto un beneficio indiscusso. E’ la volontà di chi crede in un progetto di ampio respiro, che ha come obiettivo la valorizzazione di tanti aspetti che contraddistinguono la vita di una città e dei propri cittadini: il verde urbano, i mercatini con i prodotti a km. Zero, il servizio di accoglienza peri gli studenti, le attività di formazione indirizzate ai giovani, la musica dal vivo come espressione di offerta di una produzione culturale sentita e partecipata, l’organizzazione di confronti culturali, sociali e politici. Forse ho dimenticato qualcosa, ma insomma un’offerta di modi di essere e di vivere la città che sono un’esperienza interessante e innovativa. Sono contento di questa vostra volontà e di questo credere in un’azione a beneficio della collettività, oltra a costituire un contenitore in grado di garantire qualche posto di lavoro, in un momento in cui i posti di lavoro sono una vera e propria “manna dal cielo”. Permettetemi però di non essere così contento invece come amministratore di questa città. Dietro la giusta volontà di voler sistemare da un punto di vista burocratico il rapporto giuridico della condizione dell’immobile in cui siete ospitati, si è consumata la chiara ostilità verso una iniziativa promossa da una associazione rea di “pensarla politicamente” in modo diverso da chi oggi è “l’azionista di maggioranza” di questa Amministrazione Comunale. Con buona pace di un Sindaco che a parole è sempre pronto a esprimere solidarietà e poi costantemente si piega ai diktat di chi politicamente nella sua maggioranza consiliare comanda. Voler mettere a posto le cose poteva  non escludere la possibilità di una proroga del contratto che avrebbe consentito alla Vostra cooperativa di proseguire a pieno titolo nella Vostra attività e poter partecipare a bandi pubblici per ottenere finanziamenti per le iniziative da realizzare, alla città di sapere che c’era un vero riconoscimento delle attività svolte, all’Amministrazione di poter lavorare senza l’acqua alla gola sulla sistemazione burocratica del rapporto giuridico relativo all’edificio Movicentro.  E’ l’insoddisfazione di chi vede che un atteggiamento ideologico prevale sulla concretezza delle scelte a beneficio della collettività. E’ il motivo per cui la scelta di un governo di centro-destra non equivale alla scelta di un governo di centro-sinistra. Non è la stessa cosa. Ce ne stiamo accorgendo in tante occasioni ormai. E credo se ne stia accorgendo anche la città. L’impostazione programmatica del centro-sinistra, di cui il partito che rappresento è sicuramente il nucleo forte e solido, avrebbe fatto scelte diverse. Non sempre sono state le scelte migliori, ma sicuramente non sarebbero state scelte orientate a sacrificare l’interesse collettivo per soddisfare i bisogni ideologici di parte. Con i migliori auguri di buon lavoro. Maurizio Perinetti Capogruppo PD Ivrea
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